Probabilmente il provvedimento servirà solo a spaventare qualche altro aspirante furbetto, ma fatto sta che la scelta di Luiz Adriano nella sfida contro il Nordsjaelland di non restituire palla agli avversari dopo uno scontro a centrocampo ma di segnare con la difesa ferma non è andata giù all’Uefa. Ieri sera infatti gli organi disciplinari hanno deciso di aprire un’indagine nei suoi confronti.
Nella serata di ieri allo stadio di Copenhagen si è scritta una delle pagine di cui andare meno fieri della storia del calcio internazionale. Nonostante i tanti appelli al fair play che la UEFA effettua prima, durante e dopo le gare, quando poi si arriva all’atto pratico, ecco che gli interessi di parte superano tutto. Il palco era quello della Champions League ed i protagonisti erano Shakhtar Donetsk e Nordsjaelland.
La Juventus dimentica in fretta il ko contro l’Inter, sfata la maledizione europea e continua a sognare la qualificazione al turno successivo di Champions League. Lo sparring partner era il Nordsjaelland, la squadra danese che era riuscita a fermare la Vecchia Signora un paio di settimane fa. Ma stavolta la Juventus si è mostrata concreta ed è riuscita a portare a casa tre punti importantissimi, grazie alle reti di Marchisio, Vidal, Giovinco e Quagliarella.
Messa in archivio la gara contro il Napoli dello scorso sabato, la Juventus si prepara ad affrontare lo scoglio Nordsjaelland valida per la terza giornata della fase a gironi di Champions League. Il pronostico sembra scontato, considerando lo scarso valore tecnico dei danesi, ma la Vecchia Signora non vuole incorrere in brutte sorprese, dopo gli otto pareggi consecutivi che hanno accompagnato le ultime uscite internazionali.