Da Pelè a Del Piero: il pallone nel cinema

di Redazione 3

Calciatori-attori o attori calciatori? Da qualunque lato si voglia osservare la faccenda è innegabile che il mondo del calcio e quello del cinema siano sempre più legati, in uno scambio di ruoli che sfocia, nella maggioranza dei casi, nell’ilarità e nel grottesco. Basti pensare ai beniamini del piccolo e grande schermo che svestono i panni dei loro personaggi e, in maglietta e calzoncini, si dilettano in partite per lo più a scopo benefico, dando ragione a chi, vedendoli correre dietro ad un pallone negli anni dell’adolescenza, consigliava loro di cambiar mestiere.

Del resto non tutti possono permettersi il lusso di fare i fenomeni in campo ed un attore, per quanto bravo a recitare, non può fingere di essere un campione se non è supportato dai mezzi tecnici.
Ma è vero anche il contrario e raramente abbiamo assistito a veri pezzi di bravura da parte di calciatori che si sono ritrovati davanti ad un copione da interpretare. Eppure il cinema continua a pescare tra i divi del pallone, offrendo ruoli più o meno significativi agli eroi della domenica.

L’ultimo esempio in ordine di tempo di binomio calcio-cinema ce lo ha offerto il film “L’allenatore nel pallone 2″ con la partecipazione straordinaria (si fa per dire) tra gli altri di Alessandro Del Piero, Francesco Totti, Daniele De Rossi e Gianluigi Buffon, che si sono cimentati nella “nuova professione” con risultati non certo paragonabili alle loro imprese sportive.


Ad ognuno il suo mestiere, verrebbe da dire, anche se i registi insistono nel voler puntare sulla partecipazione dei campioni nelle loro pellicole sin dal mitico film “Fuga per la vittoria”, che vedeva recitare stelle del calibro di Pelè, Bobby Moore e Osvaldo Ardiles. Evidentemente le prestazioni dei calciatori sul grande schermo generano curiosità, attirando un pubblico mai sazio di vederli all’opera.

Per fortuna il cinema non si limita ad ingaggiare “aspiranti attori” con i piedi buoni, ma pesca nel mondo del pallone anche delle belle storie da trasformare in pellicole, avvalendosi però di attori veri, che riescono a rendere il personaggio quantomeno credibile. L’esempio più lampante è il film di Mary McGuckian, “Best”, basato sulla vera storia dell’indimenticato campione del Manchester United, tanto forte in campo quanto sregolato nella vita privata. Un attore vero anche ad interpretare Diego Armando Maradona nel film di Marco Risi “Maradona-La mano de dios”, omaggio alla carriera di colui che viene considerato il giocatore più forte di tutti i tempi.

E di esempi del genere se ne potrebbero fare a decine, con i produttori sempre più interessati ad entrare in maniera prepotente in un mondo che affascina e che sbanca i botteghini.

Aspettiamo di vedere pellicole dedicate ai calciatori del momento, con la speranza però che le loro prestazioni siano limitate ad un campo di calcio. Quello dell’attore è un altro mestiere!

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