Materazzi contro Ibrahimovic: “Insultava i compagni”

C’eravamo tanto amati, almeno così sembrava quando si giocava per la stessa bandiera. Ma oggi Marco Materazzi non le manda a dire a Zlatan Ibrahimovic, per sua stessa ammissione “uno dei più forti calciatori con cui abbia giocato”, rivelandone il carattere non proprio docile, che lo portava ad insultare i compagni quando in campo commettevano qualche errore.

Inter: Materazzi tornerà da dirigente, ma ha ancora qualche sassolino nella scarpa

Marco Materazzi, gran parte della carriera passata all’Inter, oggi si sfoga sulla pagine di GQ, parlando del trattamento ricevuto negli ultimi mesi dalla società che gli è entrata nel cuore. Per anni ha difeso i colori nerazzurri, ed aveva anche un altro anno di contratto davanti a sé. Quest’estate però gli è arrivata la comunicazione che non rientrava nei piani dell’allenatore e così ha deciso di rescindere il contratto. Una rescissione che dire amara è dire poco:

Me lo potevano dire prima. Invece l’ho saputo il giorno dopo la finale di Coppa Italia, quando ormai non avevo neanche il tempo di salutare i tifosi.

Calciomercato: l’undici titolare degli svincolati

Il mercato estivo ha chiuso i battenti e diversi giocatori sono rimasti senza contratto. Tra di loro, ci sono pure diversi calciatori con alle spalle una lunga carriera internazionale. Alcuni di loro potrebbero rappresentare delle occasioni per le squadre italiane – visto che gli svincolati possono essere messi sotto contratto anche dopo la fine del calciomercato.

Ufficiale: Materazzi lascia l’Inter

Foto: AP/LaPresse

Uno come lui vuole essere protagonista fino in fondo, fino all’ultimo minuto dell’ultima gara da professionista. Un lusso che in maglia nerazzurra non può permettersi, scavalcato com’è da diversi baldi giovani in cerca di gloria. E allora ecco che Marco Materazzi chiede di disputare l’ultima stagione da pro in una squadra che possa regalargli ancora la gioia di sentirsi utile, di essere – se non titolare – nemmeno l’ultima delle riserve.

Matrix lascia dunque l’Inter, dopo ben 10 stagioni di amore e lacrime, di delusioni ed esultanze, di polemiche e sfotto’ verso gli odiati cugini del Milan. Dove giocherà? Sicuramente all’estero, probabilmente in Premier League, se i sudditi di Sua Maestà saranno disposti a chiudere un occhio sul documento di identità, o forse in Usa, dove quelli come lui vengono trattati come re.

Materazzi-Zidane hanno fatto la pace!

Sembrava impossibile, con i due che si mandavano a quel paese da anni, ma alla fine pare proprio che Marco Materazzi e Zinedine Zidane abbiano fatto la pace dopo la testata più famosa del mondo. E’ dall’estate del 2006, dall’ormai mitica serata di Berlino in cui l’Italia si laureò campione del mondo, che i due non si incontravano. Ci hanno provato tv e giornali a fargli stringere la mano, ma alla fine è stato il destino a rimetterli faccia a faccia.

A raccontare la vicenda è lo stesso difensore dell’Inter ad un giornale francese, So Foot, in cui ha raccontato cosa è accaduto il 3 novembre scorso. Entrambi erano a Milano, ed il caso ha voluto che si incontrassero in un parcheggio di un hotel.

Materazzi si confessa: Ibra, Zidane ed il Milan

Foto: AP/LaPresse

Eccessivo, provocatore, irriverente, antipatico a chiunque non tenga per i colori nerazzurri. E’ il ritratto di Marco Materazzi, bandiera dell’Inter, beniamino della curva, ma anche artefice – almeno in parte – del trionfo italiano in quel di Berlino nella notte magica del 2006, che ci piaccia o no ammetterlo. A lui si deve il gol del pareggio contro la Francia e sempre a lui dobbiamo la provocazione che costò a Monsieur Zinedine Zidane l’espulsione nell’atto ultimo della sua carriera da professionista. Qualche settimana fa il difensore dell’Inter e l’ex fantasista hanno avuto modo di chiarire la faccenda ed è proprio di quell’incontro che parla Matrix in un’intervista a La tribù del calcio:

Stavo uscendo dall’hotel quando qualcuno cercò di fermarmi: “c’è un problema”, mi dissero, “c’è Zidane che sta parcheggiando proprio a fianco della tua auto”. Risposi che non vedevo dov’era il problema. Uscii, mi trovai di fronte a Zidane e sfruttai l’occasione per dirgli delle cose, cose che sappiamo io e lui e che restano tra noi. Diciamo che sono stato io a parlare di più e quando lui alla fine mi ha allungato la mano, io l’ho tenuta stretta e non l’ho mollata fino a che non mi ha guardato bene in faccia. Era quello che volevo. È andata così: per me è stato bello, per lui non so.

Fantacalcio: Catania in emergenza, è l’occasione d’oro per il Bologna

La squadra su cui si può puntare ad occhi chiusi in questa giornata è il Bologna. La squadra emiliana ha la grande opportunità di ottenere la salvezza matematica contro un Catania con molte assenze, specie in attacco dove mancheranno i due attaccanti più prolifici, Lopez e Martinez, per infortuni vari.

Se avete calciatori rossoblù dunque potere schierarli senza pensarci, mentre probabilmente potrebbe rappresentare un rischio schierare quelli dell’Atalanta. Anche se non sono spacciati, le possibilità che i calciatori bergamaschi si possano salvare sono molto poche, e contro ci sarà un Napoli che qualche obiettivo ce l’ha ancora. Partita a rischio invece è Palermo-Sampdoria, dove potrebbe davvero succedere di tutto.