Video: l’esultanza di Megan Rapinoe

Ci sono tanti modi per esultare dopo aver segnato un gol. Quest’oggi vi proponiamo quello della stella del calcio femminile Usa Megan Rapinoe.

La centrocampista della nazionale a stelle e strisce segna il gol del due a zero – l’undicesimo in 33 presenza con la maglia della nazionale – nella partita dei mondiali tedeschi contro la Colombia, e poi nell’esultanza finisce a poca distanza da uno dei microfoni ambientali presenti in campo. La tentazione è forte e lei non sa resistere, intona per un attimo la famosissima canzone di Bruce Springsteen Born in the Usa.

L’altro calcio: una squadra di ragazze afghane

Ancora una storia curiosa sulle pagine di Calciopro, lontana dai riflettori e dai grandi palcoscenici, ma per certi aspetti molto più “vera” del calcio a cui siamo abituati.

E’ la storia di 14 ragazze che amano correre dietro ad un pallone e per esaudire il proprio desiderio sono disposte a mettersi contro la famiglia e contro una cultura che le vorrebbe in un certo modo.

Già, perché di ragazze che giocano a calcio ce ne sono molte in giro per il mondo, ma in un paese come l’Afghanistan il calcio femminile non è visto di buon occhio, a causa di una cultura che lascia ancora poco spazio ai diritti delle donne.

Elisabeth Loisel esonerata a causa di una cena!

Parlando di calcio siamo abituati a pensare alle luci di San Siro o al prato verde dell’Olimpico, dimenticando spesso che esistono altre realtà meno seguite, ma ugualmente importanti. Ed oggi vi racconteremo una storia di questo pallone dimenticato, pur immaginando che qualcuno storcerà il naso nel sentir parlare di calcio femminile.

E’ la storia della nazionale di calcio femminile cinese e della sua allenatrice Elisabeth Loisel, arrivata dalla lontana Francia qualche mese fa, dopo anni di esperienza in patria, prima come calciatrice, poi come tecnico. Ebbene, ora sta per essere licenziata a causa di una cena. Ma andiamo per ordine.

Elisabeth è arrivata in Cina nel mese di ottobre dello scorso anno, chiamata al non facile compito di portare in alto la squadra di calcio femminile, soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi di Pechino. Sin dall’inizio si è impeganta a portare la Cina almeno sul podio olimpico, pur avendo a disposizione una squadra che è solo tredicesima nel ranking Fifa.

Celo celo manca… manca Pato nell’edizione 2007/’08

Celo celo manca! Una frase, un motto che detto in presenza dei bambini del nuovo millennio può far sorridere, ma quanta nostalgia per chi ha vissuto l’era delle figurine scambiate, collezionate, girate velocemente per leggere la prima lettera del nome o il numero. Pomeriggi interminabili a contrattare -10 figurine in cambio di una- per completare un album che difficilmente vedeva apparire all’interno tutti i volti dei protagonisti prima della fine della stagione.

Era un’altra epoca per il calcio, con i suoi ritmi lenti, con la moviola vista da una sola angolazione, con 90° minuto trasmissione cult per gli appassionati, che aspettavano trepidanti di veder apparire il faccione di Paolo Valenti e le prime immagini delle partite. Era un’altra epoca anche per le figurire, le mitiche Panini, che tanta fortuna hanno portato agli ideatori dal ’60 ad oggi.

I primi mezzobusti si attaccavano con la colla e spesso venivano colorati a mano, vista la scarsa disponibilità di foto a colori. Eppure ogni anno era boom di vendite per l’Album dei Calciatori, la cui uscita era attesa come un evento dai bambini di tutta Italia.