Roma, ma quando comincia il sogno americano?

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Sembrava il salvatore della patria. Quando Di Benedetto e soci hanno rilevato il pacchetto azionario della Roma, in molti speravano che la squadra giallorossa diventasse il Manchester City d’Italia. Non saranno sceicchi e, in quanto imprenditori, fanno investimenti oculati, ma comunque l’idea di riportare la Roma tra le big d’Europa faceva intendere un calciomercato con i fiocchi.

Ancora non si è aperta ufficialmente la finestra del mercato, ma ad oggi ogni sogno sembra ridimensionarsi. Molto di ciò che sarà la Roma di domani lo si capirà dalla scelta dell’allenatore. Si era parlato di grandi nomi. I primi che erano stati fatti erano Ancelotti e persino Mourinho e Guardiola. Ottenuto il no da loro, si è scesi di una tacca: Villas Boas, Wenger, Rudi Voeller, Deschamps. Adesso pare che nemmeno questi siano tanto intenzionati a trasferirsi nella Capitale, e così le ultime due scelte sono rimaste Rudi Garcia che, per ora, ha detto di preferire Lille, Zeman e Stefano Pioli. E pare proprio quest’ultimo quello con le più alte probabilità di firmare per i giallorossi.

Calciomercato Roma: le prime mosse di Sabatini e la scelta del tecnico

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L’ex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini si starebbe già muovendo per imbastire alcune operazioni per la Roma del futuro. A differenza di quanto scritto su molti media, il futuro dirigente giallorosso non sarebbe interessato al suo pupillo Javier Pastore, anche perché come ha detto Il DG juventino Giuseppe Marotta, il Palermo è una bottega molto cara.

La sua attenzione invece si sarebbe concentrata in questi giorni su un altro talento argentino: Erik Lamela. Riuscire ad assicurarsi il baby fenomeno del River Plate sarà comunque un’impresa complicata, visto che sulle sue tracce ci sono quasi tutti i maggiori club europei.