Calcio di rinvio

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Foto: AP/LaPresse

Calcio di rinvio

Il calcio di rinvio, o più semplicemente rinvio o rimessa dal fondo, è il modo per riprendere il gioco dopo che la palla è finita al di là della linea di porta, al di fuori dei pali e della traversa. Il calcio di rinvio viene solitamente battuto dal portiere, ma può essere battuto da qualsiasi degli altri suoi compagni di squadra attualmente titolari.

Si ha il calcio di rinvio quando un attaccante tocca per ultimo il pallone che esce dal rettangolo di gioco nelle modalità prima indicate. Una rete può essere segnata da calcio di rinvio nella porta avversaria ma non nella propria. Per far sì che il pallone sia di nuovo giocabile, esso deve aver varcato le linee che delimitano l’area di rigore.

Procedura: il pallone può essere posizionato in qualsiasi punto dell’area di porta, sia sulla linea che al suo interno, ma non all’esterno. Il pallone dev’essere immobile e nessuno, all’infuori di chi lo calcia, può toccarlo prima che esca dall’area. Se una di queste regole viene infranta il calcio di rinvio dev’essere ripetuto. Il calciatore che batte il rinvio non può più toccare il pallone finché non lo tocca qualcun’altro, pena un calcio di punizione indiretto accordato alla squadra avversaria.

Se un attaccante subisce un fallo prima che il pallone abbia varcato la linea, il calcio di rinvio viene ripetuto ma il difensore autore della scorrettezza può subire la sanzione disciplinare prevista, se necessaria. Un calcio di rinvio non può provocare il fuorigioco.

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