Serie A recupero 17a giornata: Fiorentina – Inter 1-2

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Foto: AP/LaPresse

Recupero della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio franchi, Firenze:
Fiorentina-Inter 1-2
Reti
: 6’ pt aut. Camporese (F), 33’ pt Pasqual (F), 16’ st Pazzini (I)

Da una parte il ko esterno contro la Juventus che, quantomeno idealmente, ha rimandato indietro di parecchi anni – quando i bianconeri ancora riuscivano ad avere la meglio sui nerazzurri – e dall’altro una Fiorentina tornata grande in quel di Palermo, dove l’undici di Mihajlovic ha espugnato un campo difficilissimo e mostrato, per una delle poche volte nel corso della stagione, di poter ancora competere ad alti livelli. Durerà? Che a dirlo possa esserela sfida contro l’Inter è dato di fatto oggettivo: il recupero della diciassettesima pone infatti i Viola di fronte a chi – detentore dello scudetto – sta provando in ogni maniera a recuperare lo svantaggio che separa dal Milan.

Mihajlovic sceglie il 4-3-3: Boruc in porta mentre la difesa si compone di Comotto a destra, Pasqual a sinistra e il duo Gamberini-Camporese in mezzo. Centrocampo affidato a Donadel, Montolivo e Behrami. In attacco, Gilardino punta centrale intorno al quale agiranno Santana e Mutu. La replica di Leonardo è quella di affidarsi a Yuto Nagatomo per la prima volta titolare. Di fianco al nipponico,  Maicon, Ranocchia e Cordoba. Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Sneijder a centrocampo; Pazzini ed Eto’o in attacco.

Neppure il tempo di assestarsi che l’Inter  trova il vantaggio: è il 6’ quando Stankovic apre per Eto’o il quale serve in mezzo per Nagatomo, Camporese lo anticipa ma insacca la palla alle spalle di Boruc. Da lì in poi, è pressing costante della Fiorentina: Gilardino, Comotto e Mutu ci provano con costanza ma sono imprecisi e si trovano a sbattere contro una difesa nerazzurra ordinata. Al 27’ Santana deve abbandonare il campo per uno scontro di gioco con Zanetti: al suo posto, Ljajic. Non si placa l’assalto gigliato, tanto forcing frutta il pari: 33’, il cross di Pasqual si trasforma in realtà in un tiro che Julio Cesar non trattiene.

Prima frazione intensa, secondo tempo giocato su ritmi altrettanto alti: al 4’ Stankovic impegna Boruc, all’11’ Gilardino costringe Ranocchia a immolarsi mentre 6’ dopo a gelare il pubblico di casa è l’amato (?) ex Pazzini. In realtà, fa tutto Eto’o che, prima di servire il Pazzo, si beve mezza retroguardia di casa. L’ex viola insacca ma non esulta. Opoortunità per Stankovic e D’Agostino ma il punteggio non si schioda più

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