Serie A 6^ giornata: sinfonia Di Natale, Genoa k.o. Juve, harakiri finale. Napoli in ripresa, Roma così così

di Redazione 3

Sampdoria-Inter (26/09 ore 18) 1-0
Livorno-Fiorentina (26/09 ore 20.45) 0-1
Catania-Roma 1-1
Chievo-Atalanta 1-1
Juventus-Bologna
1-1
Lazio-Palermo 1-1
Napoli-Siena 2-1
Parma-Cagliari 0-2
Udinese-Genoa 2-0
Milan-Bari ore 20.45

Sampdoria-Inter: nulla di più bello, battere l’Inter e volare in testa alla classifica (primato poi sottratto dalla Juventus). I nerazzurri hanno giocato bene ma non sono riusciti a concretizzare; Samp cinica e fortunata, brava a sfruttare al meglio l’occasione costruita da Palombo e Mannini, poi finalizzata da Pazzini (27′ s.t.).

Livorno-Fiorentina: ai labronici, generosi e duri a morire, non resta che deporre le armi nel momento in cui i viola imprimono l’acceleratore. Il gol partita nella ripresa: Gilardino atterrato in area avversaria, per il direttore di gara è rigore. Se ne incarica Jovetic, a segno (31′).

Catania-Roma: nel giorno dei 33 anni di Francesco Totti, la Roma parte nel peggiore dei modi. Prova incolore e due infortuni dopo 30′ (out Mexes e Cassetti). Etnei in vantaggio al 22′: tiro-cross di Potenza, Julio Sergio smanaccia sul palo, poi Morimoto appoggia in rete da pochi passi. Il pareggio di De Rossi nel 2′ di recupero

Chievo-Atalanta: gara contratta nella prima frazione di gioco, più spumeggiante nella ripresa. Tra i bergamaschi, si vede l’impronta di Conte, soprattutto nell’approccio al match: al 27′ Tiribocchi illude gli ospiti, Pellissier pareggia dopo 5′.

Juventus-Bologna: Trezeguet ancora decisivo e bravo a sfruttare il cross di Zebina con un piatto sotto misura (24′). Incredibile pareggio di Adailton al 3′ di recupero.

Lazio-Palermo: Ballardini ha parlato di scudetto in tre anni, intanto la Lazio vive la triste realtà di una crisi evidente. All’Olimpico passa anche il Palermo, grazie all’acuto di Cavani. Botta da 30 metri al 30′ e nulla da fare per Muslera (non impeccabile nella circostanza). Solo Zarate riesce a sbrogliare la matassa (40′) con un gol di rapina.

Napoli-Siena: partenopei obbligati alla vittoria. Primo, per salvare la panchina a Donadoni; secondo, per non urtare ulteriormente la suscettibilità di patron De Laurentiis. Nel corso della prima frazione, il Sien aregge e sfiora il vantaggio; nella ripresa è altro Napoli. Ci pensa Hamsik a firmare il vantaggio: è il 4′ quando il centrocampista infila da due passi. Al pari momentaneo di Maccarone, replica ancora lo slovacco: procurandosi il rigore e trasformandolo in gol dopo l’iniziale respinta di Curci (19′).

Parma-Cagliari: scialbo primo tempo dei ducali, paga per tutti Biabiany che viene sostituito dopo 30′. Al suo posto Bojinov, ma la solfa cambia poco. Cagliari già in vantaggio all’8′ con Jeda, il più lesto ad infilare su cross di Cossu. Dessena chiude il match nella ripresa.

Udinese-Genoa: nella prima parte, occasioni per entrambe le squadre. Pepe, Crespo e Palacio ci provano con poca fortuna; Di Natale è il solito fenomeno di sempre e regala il vantaggio ai locali dopo un bel triangolo con Sanchez (36′). Il raddoppio di Pepe al 43′.

Commenti (3)

  1. No Juve!!! Con squadre cosi non possiamo piu pareggiare, si deve solo vincere.

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