Bologna show, Napoli sogna

di Redazione 1

Sabato di campionato ricco di gol e di emozioni, in attesa della superfida di questa sera che vedrà impegnate le seconde della classe, in una gara che deciderà chi sarà l’anti-Inter. Nel frattempo il Napoli sogna e, per almeno ventiquattro ore, si gode il secondo posto in classifica, raggiungendo Juventus e Milan.

Tre gol al San Paolo nell’anticipo della sedicesima giornata di campionato, che vanno ad aggiungersi ai sette messi a segno in Bologna – Torino, gara che vale la prima vittoria nella gestione-Mihajolovic e la prima sconfitta per il ritorno di Novellino sulla panca del Toro.

Niente da fare per il povero Lecce di fronte ad un Napoli spietato e poco in vena di regali. Gli uomini di Reja dimostrano ancora una volta la propria forza esplosiva e si propongono seriamente come candidati per un posto in Champions League.

Il cronometro segnava il minuto numero 11 e gli azzurri già festeggiavano la rete dell’1-0, grazie al rigore messo a segno da Hamsik, al settimo centro in campionato. La gioia per la rete durava però meno di mezz’ora e lo slovacco era costretto ad abbandonare il campo per un problema all’inguine. Al suo posto veniva buttato nella mischia Pazienza, che, ancor prima di capire di essere della gara, metteva alle spalle di Benussi per il 2-0 dei partenopei.

Il Lecce avrebbe potuto avere l’opportunità di rimettere in piedi la partita, ma un fallo da rigore veniva giudicato fuori area. Poi ancora Napoli e gloria anche per Denis, che come Hamsik festeggiava la settima rete in campionato.

Raggiunge invece la vetta nella classifica marcatori Marco di Vaio, grazie alla tripletta messa a segno nel 5-2 del Bologna sul Torino. E dire che gli ospiti erano apparsi rinfrancati dal cambio di allenatore, trovando il vantaggio con Barone e riuscendo a mantenersi avanti per tutto il primo tempo. Ad inizio ripresa arrivava il pareggio di Volpi, ma il Toro non si scomponeva e trovava ancora la rete con Abate.

Poi arrivava lo show di Marco Di Vaio: pareggio al 10′ in mischia e vantaggio al 17′ sugli sviluppi di un contropiede. Finita qui? No, perché al 23′ Bernacci si procurava e realizzava il rigore del 4-2, prima della cinquina finale firmata ancora da Di Vaio ed ancora con un tiro dal dischetto.

Per Mihajlovic è la prima vittoria dopo cinque pareggi consecutivi, mentre al Toro sembra non aver giovato il cambio di allenatore ed ora è penultimo con soli 12 punti.

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