Premier League: pareggiano tutti e ne approfitta l’Aston Villa

di Redazione Commenta

Giornata di pareggi la diciassettesima della Premier League. Tutte e quattro le Big Four, nonostante avessero un turno piuttosto facile, finiscono con un solo punto in tasca, che lascia più amarezza che soddisfazione. Comincia l’Arsenal nell’anticipo del sabato, che in casa di un mediocre Middlesbrough passa in vantaggio con Adebayor e si dimentica di chiudere la partita, così i padroni di casa impattano e fermano la rincorsa dei Gunners che sembrano aver perso la propria identità.

Poche ore dopo è il Liverpool ad avere l’opportunità di allungare in classifica, ma si dimentica di avere di fronte a sè la matricola terribile del campionato, l’Hull City, che si fa subito rispettare: in 10 minuti va in rete due volte (la seconda a dir la verità è un’autorete di Carragher). Ma alla lunga una matricola non può avere la meglio contro l’esperienza di certi campioni, e così la classe vien fuori con il solito capitano Gerrard che con una doppietta pareggia i conti.

In serata lo United incontrava il Tottenham nei bassifondi della classifica, ma evidentemente i Red Devils non sono quelli dell’anno scorso, perchè non vanno oltre lo 0-0 contro i londinesi, e anzi rischiano anche di perdere. Nel posticipo della domenica invece tocca al Chelsea pareggiare. Avevano la possibilità di balzare in testa gli uomini di Scolari, ma rischiano anche di perdere contro un ottimo West Ham. Alla fine i Blues sono salvati dal capocannoniere Anelka e rimangono un punto sotto il Liverpool. Le prime tre posizioni non cambiano, sia nelle squadre che nei distacchi, mentre per la quarta una novità c’è, ed è l’Aston Villa, che segnando quattro gol al Bolton si riprende la posizione che l’Arsenal gli aveva soffiato la settimana scorsa.

Cade ancora una volta il Manchester City, che in casa è costretto a perdere ancora, stavolta per mano dell’Everton con una rete di Cahill al novantesimo, mentre si riprende (momentaneamente) il Newcastle, che a Portsmouth fa tutto bene e torna a casa con uno 0-3 che dà coraggio ad Owen e compagni. Sempre più tragica la situazione di WBA e Blackburn sconfitti rispettivamente 4-0 dal Sunderland e 3-0 dal Wigan, che rimangono a 5 e 6 punti di distacco dalla salvezza, che sarà praticamente impossibile da raggiungere.

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