Liverpool, l’ex proprietario Hicks è una furia: chiesti un miliardo di danni

di Redazione Commenta

Foto: AP/LaPresse

Mentre i tifosi del Liverpool esultavano alla notizia della cessione della società alla franchigia che controlla i Boston Red Sox, l’ex proprietario Hicks torna all’attacco e si scaglia contro tutti, in particolare contro la Royal Bank of Scotland, rea di avergli messo i bastoni tra le ruote. Per questo aveva inizialmente deciso di chiedere i danni per un miliardo di sterline, anche se qualche ora dopo i suoi collaboratori sono riusciti a calmarlo e a momentaneamente “congelare” la richiesta.

Queste le parole di Hicks in conferenza:

Avevamo i fondi per pagare la RBS, ma il presidente e gli impiegati hanno cospirato contro di noi. Non ci consentono di estinguerlo (il debito da 237 milioni, ndr), e so esattamente perché. Questo è stato un complotto organizzato protratto per mesi tra la RBS e Broughton.

Broughton è il presidente del Liverpool, secondo Hicks nemmeno tifoso dei Reds ma del Chelsea, che voleva fare “bella figura” passando per colui che era riuscito a sbarazzarsi degli americani. Peccato che poi la squadra sia finita nelle mani di altri americani. La denuncia dell’ex proprietario è chiara: né il Mill Financial Hedge Fund né la RBS volevano i suoi soldi per poterlo togliere di torno, mentre lui voleva prender tempo perché c’erano altri imprenditori interessati ad acquistare il club che offrivano cifre più alte. Insomma si è trattato di un vero e proprio complotto dove attualmente Hicks ci rimette oltre un centinaio di milioni di sterline, ma che probabilmente non si chiuderà qui.

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