Balotelli-Mancini: è rottura, il Milan sta a guardare

Foto: AP/LaPresse

Era rimasto l’unico in patria a difenderlo ancora, ma adesso anche il Mancio non ce la fa più e se la prende con il suo pupillo.

Dalla panchina non ho visto, ma qualora l’espulsione fosse giusta, certamente Mario non avrebbe fatto una cosa buona per la squadra. Non c’era motivo per farsi cacciare, se l’avessi saputo non l’avrei fatto giocare. Abbiamo fatto bene, la squadra ha creato tanto, chissà cosa saremmo stati capaci di fare giocando 11 contro 11, peccato…

ha dichiarato Mancini a fine gara. L’episodio contestato è stata quella mossa di karate con cui Balotelli quasi mandava all’ospedale un avversario nella sfida di ieri contro la Dinamo Kyev negli ottavi di finale di Europa League, che a Balotelli è costato un cartellino rosso, ma al City molto di più: l’eliminazione.

Da tempo i media e i tifosi inglesi avevano messo in dubbio la bontà della scelta di far giocare Supermario in Premier, ed ora che anche Mancini che lo ha fortemente voluto sembra voglia scaricarlo, il Milan, squadra dei sogni dell’attaccante, potrebbe prenderlo a prezzi stracciati. Certo, poi per Allegri sarà una bella gatta da pelare dato che avere nello spogliatoio tanti caratteri difficili come quelli di Balotelli, Ibrahimovic e Cassano, e senza molti senatori che lasceranno Milanello a fine stagione, non sarà per nulla facile.

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