Parma, Hernan Crespo si ritira

di Redazione 1

Trentasette anni (quasi) suonati, la maggior parte dei quali trascorsi a rincorrere un pallone su un prato verde, a dare e prendere spallate in area di rigore, a segnare gol pesanti per squadre di club e nazionale argentina. Hernan Crespo è sicuramente uno dei migliori attaccanti degli ultimi venti anni, ma la sua favola calcistica termina qui, in un freddo giorno di febbraio, di fronte ad una platea di giornalisti pronti a registrare il suo addio al calcio.

Il tutto accade nella sala stampa del Tardini, il suo stadio, nella sua Parma, la città che lo adottò nel 1996 per trasformarlo in un grande campione. La commozione si taglia a fette:

Non gioco più, non faccio più parte del progetto tecnico Parma. Voglio andarmene a testa alta, non essere un peso. Per questo metto oggi la parola fine al calcio giocato ad alti livelli.

NOSTALGIA E TRISTEZZA. Parla a ruota libera e non riesce a trattenere le lacrime:

Scusate, non è facile per me spiegare i motivi per i quali metto un punto finale. Per 19 anni ho pensato solo al calcio giocato ad alti livelli, ora c’è nostalgia e tristezza.

Il suo è un addio ai palcoscenici del calcio che conta, ma probabilmente lo vedremo ancora rincorrere un pallone in qualche angolo del mondo:

Posso andare via tranquillo perché ora la squadra è in salute. Sia chiaro: io non ho cambiato casacca o rescisso il contratto per andare altrove. Mi sono arrivate proposte, sì, dall’India, la Cina, l’America, il Quatar… ma la mia casa è qui. Se andrò a giocare per un po’ altrove sarà solo per divertirmi (e magari rimpinguare il conto in banca, aggiungiamo noi)

FUTURO IN SOCIETA’. Ma Parma resterà casa sua e chissà che un giorno non possa tornare nelle vesti di dirigente, come vorrebbe il patron Ghirardi:

Non è un addio, guai a usare parole come “scaricato” o “cacciato”. Lui è un uomo vero, un grande giocatore: ha fatto una scelta, consapevole che per Crespo qui ci sarà sempre posto. Con una stretta di mano ci siamo già accordati: quando vorrà tornare nella nostra società è già pronto un contratto pluriennale per un’altra mansione.

[Photo Credits | getty Images]

 

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