Beretta sullo sciopero: la Lega non farà un passo indietro

La giornata di sciopero indetta dall’Aic in seguito al mancato rinnovo del contratto collettivo non ha certo contribuito ad avvicinare le parti, se è vero che l’accordo è ancora lontano e che ci tocca ringraziare la sosta per le qualificazioni ad Euro 2012 per avere un po’ più di tempo a disposizione affinché i contendenti trovino un’intesa. L’Assocalciatori al momento pare ferma sulla propria posizione, mentre la Lega di Serie A fa sapere per bocca del presidente Beretta che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro:

Non ha senso dire che solo la Lega deve fare un passo indietro: si tratta di una negoziazione ed entrambe le parti devono venirsi incontro. Ottimista? Non lo so, ma già lo sciopero che ha fermato l’inizio del campionato è stato una follia. Errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico. Comunque tutti stanno lavorando per evitare che si replichi. Nel merito si può lavorare perché ci sono tutte le necessarie spinte per costruire un accordo. Percentuali? Non faccio l’allibratore.

Video: doppia papera portiere-attaccante

siamo nella Japan Soccer League. I due protagonisti di questa azione paradossale sono Yoshinari Takagi, il portiere del Nagoya Grampus Eight, e Atsushi Yanagisawa, attaccante del Vegalta Sendai – il giocatore ha avuto anche dei trascorsi nel campionato italiano, visto che ha giocato nel Messina tra il 2003 ed il 2004.

Arriva un lungo spiovente nella tre quarti difensiva del Nagoya Grampus Eight, e Yoshinari Takagi – anche se in vantaggio – si avventura in un dribbling disgraziato. Yanagisawa gli ruba facilmente il pallone, ma invece di depositare la palla in rete a porta vuota, riesce incredibilmente a spedire la sfera al lato della porta scoperta.

Forlan all’ Inter: “Mi aspetta una grande sfida”

 Il Bomber Uruguaiano ha salutato in una conferenza stampa a Madrid, l’Atletico e i suoi tifosi, ed ora è pronto ad iniziare una nuova avventura con la maglia dell’ Inter. Spetterà a lui il difficile compito di  entrare nel cuore dei tifosi e andare a colmare il vuoto lasciato da Eto’o in campo e fuori.  Parole già da neroazzurro durante la conferenza stampa, dove ha spiegato il perchè della sua scelta:

Ho parlato già con Cambiasso e Milito, sono miei amici. Mi aspetta una grande sfida perché arrivo in un altro grande club. La Serie A la conosco solo per aver visto delle partite in televisione, però sono contento di arrivare nel campionato italiano dopo aver giocato nella Liga e in Premier. Mi è piaciuto il progetto e la voglia loro di avermi. Non sempre a 32 anni si ha la possibilità di andare in un grande club e per questo voglio ringraziare il presidente dell’Inter Moratti per avermi dato questa opportunità

Roma: per il mercato si pensa ai saldi del Real

 Mancano solo  tre giorni alla chiusura del calciomercato estivo, e la Roma è ancora una squadra in divenire, con diversi tasselli da sistemare. Per la difesa si continua a lavorare per Kjaer mentre per l’attacco è spuntato in questi giorni il nome di Palacio, su cui c’è anche la forte concorrenza dell’ Inter. Ma la zona di campo ancora da sistemare è il centrocampo, e Sabatini si sta muovendo in queste ore per portare uno o due centrocampisti utili per Luis Enrique.

E allora perchè non rivolgersi al Real Madrid, che ha di fatto messo fuori rosa proprio due centrocampisti?  I tifosi della Roma sognano il colpaccio, come fu per Robben o per Snijder, svenduti dal Real e consacratosi campioni in altre squadre. Gago e Diarra sono i pezzi pregiati che Mourinho è disposto a cedere, e probabilmente a condizioni vantaggiose. Il primo è sicuramente adatto al gioco di Luis Enrique, ma anche il secondo sembra piacere al tecnico.

Video: il primo gol di Eto’o con l’Anzhi

Il campionato – come tutti sanno -, è bloccato dallo sciopero degli attaccanti. Accade solo qui da noi, mentre negli altri paesi la competizione per la conquista dello scudetto è già entrata nel vivo.

Samuel Eto’o intanto è arrivato in Russia, e si è reso subito disponibile per la sua nuova squadra – e ci mancherebbe altro, visto lo stipendio principesco che percepisce. Ha giocato una mezz’ora ed ha pure lasciato il suo segno pure nel campionato russo.

Abete: la seconda giornata si giocherà regolarmente

Anche se l’accordo sul contratto nazionale non è stato trovato, Giancarlo Abete è sicuro che il prossimo 11 settembre la seconda giornata di campionato si giocherà. Lui e Petrucci vanno a braccetto quando dicono che l’accordo c’era, ma per i soliti “fenomeni” è saltato tutto.

Non fanno nomi i due dirigenti, ma il riferimento è chi, tra l’Associazione dei Calciatori e i Presidenti si Serie A, cerca di tirare l’acqua al suo mulino facendo il male comune. Nei prossimi giorni in Figc si incontreranno Beretta e Tommasi a cui viene chiesto un gesto di responsabilità.

Juventus: fatta per Rhodolfo, quasi per Elia

Mentre ieri è stato ufficialmente annunciato l’arrivo di Estigarribia, Marotta e collaboratori erano al lavoro su due diversi tavoli per questo sprint finale della finestra di mercato che si chiuderà tra poco più di 24 ore. In difesa ormai sembra fatta per Rhodolfo. Il centrale del San Paolo ha dato il suo assenso e l’offerta dei bianconeri di 8 milioni di euro sembrava essere stata accettata in un primo momento dalla società.

Nella notte poi, mentre si discutevano i dettagli, la posta è stata alzata fino a 10, ma solo per una questione di dettagli che dovrebbero comunque risolversi in poche ore. L’alternativa è sempre Bruno Alves, ma con la Juve che chiede un conguaglio se nella trattativa fosse inserito Bonucci, lo Zenit ha cominciato a tirarsi indietro, visto che il conguaglio i russi volevano incassarlo, non emetterlo.

Premier League: clamoroso United, 8 gol all’Arsenal

Avremmo voluto tanto vedere questa partita con l’Udinese al posto del Manchester United, ma ci rendiamo conto che i friulani non possono essere i Red Devils. Sarebbero bastate anche la metà delle 8 reti rifilate all’Arsenal dalla squadra di Ferguson per passare il turno in Champions, ma intanto questa partita deve suonare come più di un campanello d’allarme per i Gunners che ancora non hanno sostituito a dovere i loro campioni appena partiti.

L’Arsenal non è molto sereno, come ha dimostrato anche il crollo contro il Liverpool, e così sul terreno dei campioni d’Inghilterra fanno una figuraccia. A partita ancora aperta Van Persie sbaglia un rigore, e questo porta ad un crollo psicologico che favorisce le tre reti di Rooney, le due di Young, e quelle di Welbeck, Nani e Park (appena 2 minuti dopo l’ingresso in campo). Per l’Arsenal la consolazione sta nel vedere che almeno Walcott c’è con il gol nel finale di primo tempo, e Van Persie si riscatta segnando a metà ripresa.

Roma: DiBenedetto vuole uno stadio di proprietà come la Juve

 Thomas DiBenedetto e più presente negli affari della Roma, come farebbe qualunque altro proprietario e – dopo essersi palesemente schierato dalla parte di Luis Enrique nella questione della diatriba con capitan Totti – allarga lo sguardo verso l’orizzonte e progetta la Roma del futuro, che non può prescindere dalla costruzione di uno stadio di proprietà. La famiglia Sensi aveva lungamente lavorato in questo senso, ma le difficoltà incontrate erano tante e tali da mandare a mondo la realizzazione del progetto. Il nuovo proprietario dei giallorossi, però, non si rassegna e spera che il sogno possa un giorno vedere la luce:

Siamo in contatto con le autorità competenti e con il Coni, e speriamo che in futuro ci diano la possibilità di avere uno stadio dedicato esclusivamente al calcio.

Qualificazioni Euro 2012, i convocati di Prandelli

La Serie A è ferma per sciopero, ma i calciatori non possono certo rifiutarsi di indossare la maglia della nazionale, in vista delle gare di qualificazione agli Europei del 2012. L’Italia di Cesare Prandelli, prima nel Girone C con 16 punti, dovrà vedersela con le Isole Far Oer (a Torshavn il prossimo 2 settembre) e con la Slovenia il 6 settembre all’Artemio Franchi di Firenze.

Due le novità principali nelle convocazioni del mister azzurro, rappresentate dal ritorno di Alberto Gilardino e di Davide Astori, mentre per il resto non si registrano grandi cambiamenti rispetto al passato. Dopo il salto trovate la lista completa degli azzurri che difenderanno i colori dell’Italia nelle sfide di qualificazione all’Europeo del prossimo anno.

Amauri: “andrei volentieri al PSG”

 Amauri Carvalho de Oliveira, uno dei tanti brasiliani che nella Juve doveva arriva per vincere a ritmo di samba, e invece ha fallito. Dopo il suo arrivo da Palermo, con i primi ottimi sei mesi, il calciatore è pian piano regredito, e non ha saputo ripetere quanto di buono fatto in Sicilia. Dopo la parentesi di Parma dello scorso anno però, il giocatore sembra essersi rivitalizzato (7 gol in 11 partite con la maglia crociata) ed è sul mercato in attesa di una squadra. Da quanto lasciano intendere le sue ultime dichiarazioni però, il brasiliano accetterà solo destinazioni gradite e di alto profilo, come il PSG:

Sì, firmerei volentieri per il Psg. I miei agenti mi hanno detto che il club transalpino è interessato a me. La cosa mi rende felice. La Juve mi ha detto che non rientro più nei piani del club. Ma io partirò solo per un club di pari valore. Altrimenti, aspetterò la finestra di gennaio per prendere la decisione definitiva.

Serie A, non si gioca, per Petrucci la colpa è dei presidenti

 A quest’ora avremmo dovuto esser con gli amici a commetare i primi risultati del campionato di serie A, invece lo sciopero ne ha blocccato la partenza ed ora siamo quasi tutti a parlare con gli stessi amici di prima dello sdegno a riguardo dello dello sciopero dei calciatori. Ma siamo poi così sicuri che siano loro i “colpevoli”?  Il numero uno del Coni, Gianni Petrucci, ha rilasciato una interessante intervista, in cui addossa la responsabilità ai presidenti, e non ci sentiamo di dargli torto:

E’ innegabile che il clima nella Lega Calcio sia cambiato. Ricordo un mondo solidale, costruttivo. Adesso vanno d’accordo solo a Natale, per gli auguri. Poi tutti in ordine sparso. Ma non è che se qualcuno grida più forte di Abete, allora Abete è un incapace. Non lascerò che venga dimissionato dai presidenti sfasciatutto in esilio (riferimento a Lotito, ndr). Contro l’arroganza, noi abbiamo la legge.

Zahia Dehar, l’escort è diventata stilista

Visto che questo scandalo ha riguardato il calcio francese, vi rinfresco la memoria. Zahia Dehar è una ragazza dalle forme generose di origini magrebine che ha fatto parlare di sé per il suo mestiere – il più vecchio del mondo -, e per aver inguaiato tre nazionali francesi – Ribery, Govou e Benzema.

La ragazza ha affermato di essere stata pagata dai tre giocatori per le sue prestazioni sessuali quando era ancora minorenne. In Francia è un reato punito con tre anni di reclusione più 45.000 euro di multa.

Juventus: perso Lugano, Perotti sempre più lontano

I nomi sono tanti sul taccuino di Marotta, e allora bisogna cominciare a depennare. Il primo è Diego Lugano che il PSG ha annunciato di aver acquistato questa notte. Il difensore uruguagio era vicinissmo ai bianconeri, ma con un blitz ed un assegno da 3,5 milioni il Fenerbahce si è convinto a spedire il difensore in Francia.

E siccome il Chelsea non scende sotto i 10 milioni per Alex, si dice che siano rimaste solo due alternative a Marotta: Coates, la cui valutazione ancora non è molto chiara, ed il nome nuovo Rhodolfo, difensore del San Paolo.