
Europa League 2a giornata, gruppo I
Stadio Celtic Park di Glasgow
Celtic Glasgow – Udinese 1-1
Reti: 3′ pt Ki (rig.) (C); 43′ st Abdi (rig.) (U)

Europa League 2a giornata, gruppo I
Stadio Celtic Park di Glasgow
Reti: 3′ pt Ki (rig.) (C); 43′ st Abdi (rig.) (U)
Noi le chiamiamo papere, mentre in Spagna si usa il termine Cantandas. Strano a dirsi ma le fanno pure i portieri migliori come Iker Casillas. L’importante è non prendersela.
Il portiere madrileno commenta così alcuni video caricati sulla sua pagina Facebook:
Le persone commettono errori, nessuno è perfetto e con questo gesto voglio dire che la cosa migliore davanti a uno sbaglio è accettarlo con ironia.
Finalmente Thomas Di Benedetto è ufficialmente il Presidente della Roma, e a poche ore dalla sua nomina si racconta sulla rivista ufficiale dell’ As Roma. L’essere italoamericano ovviamente l’ha condizionato
C’è da riscattare la falsa partenza in Europa League, dopo il pareggio casalingo contro il Vaslui. Ma la partita di stasera non sarà facile, in casa di uno Sporting Lisbona che tra le mura amiche ha perso solamente una volta negli ultimi quindici incontri. Obbligatorio però fare punti per gli uomini di Reja, perchè una sconfitta manderebbe i portoghesi a sei e complicherebbe il passaggio di turno per la squadra italiana.
Bisogna fare gol, e per questo scopo dovrebbero partire titolari Rocchi e Cissè. Gli esiti delle analisi effettuate da Klose hanno dato esiti confortanti, ed il tedesco prenderà parte alla trasferta con la squadra, anche se verrà lasciato il panchina per preservarlo in vista del match contro la Fiorentina ed evitare ricadute. Salta così l’idea di dare a Cissè un turno di riposo e la Bestia sarà regolarmente in campo stasera.
Patrick Kevin Francis Michael Nevin è un’ex-giocatore scozzese – un’ala precisamente – che ha giocato nel Chelsea tra il 19893 ed il 1988. Uno dei giocatori prediletti dai tifosi dei

Gliene hanno dette di tutti i colori, ma quando è troppo è troppo. Riccardo Montolivo, gran parte della carriera passata alla Fiorentina, non vuol rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno, e allora ecco che partono i “normali” fischi del pubblico, cori contrari e qualche invettiva via web che ci può stare. Ciò che invece non ci può stare è la minaccia di morte, come quella arrivata ieri sulla sua pagina fan di Facebook da parte di un tifoso ventunenne, immediatamente individuato dalla polizia postale ed arrestato.
La vicenda del suo mancato rinnovo ha fatto arrabbiare molti a Firenze, a cui non va di perdere un calciatore di livello internazionale a parametro zero. Per questo, e visto che l’aria in città sta diventando pesante, la dirigenza potrebbe tentare di cederlo già a gennaio. La richiesta di 10 milioni difficilmente verrà accolta, visto che basterebbe attendere 6 mesi per non versare nemmeno un euro, e così il Milan si è fatto avanti, fiutando l’affare.

Il Bate Borisov era stato una delle sorprese dell’Europa League dello scorso anno, tanto che quando fu sorteggiata nel girone con Milan e Barcellona, in molti dissero che bisognava stare attenti a questa squadra che avrebbe potuto creare diversi problemi alle due big. Ma vedendo la partita di ieri, le ambizioni di questi bielorussi vengono decisamente ridimensionate.
Contro il Barcellona la sconfitta era scontata, ma l’umiliazione no. Eppure la resistenza dei padroni di casa dura appena 19 minuti, il tempo per il difensore Volodko di segnare un’autorete che fa aprire le danze. Palla al centro e Pedro segna lo 0-2. Se fino a quel momento la squadra locale aveva tentato una minima resistenza, d’ora in avanti diventa in balia del Barça che fa quel che vuole. Non si oppongono più i giocatori del Bate, e cala anche la concentrazione, come dimostra la papera del portiere sul 3-0 di Messi, quando si lascia sfuggire un pallone dalle mani che la Pulce insacca di testa. Finirà 0-5, ma se gli uomini di Guardiola non avessero rallentato il ritmo, le reti sarebbero potute essere molte di più.
Ibrahimovic e Cassano regalano tre punti al Milan nella seconda uscita in Champions League, al termine di una gara non sempre dominata contro i cechi del Viktoria Plezen. Non che

Dopo il pareggio esterno sul campo del Barcellona campione in carica, il Milan forse si aspettava una gara agevole tra le pareti amiche contro il modesto Viktoria Plzen, considerato la squadra materasso del Gruppo H di Champions League. E invece pronti via ed i cechi facevano scorrere lunghi brividi sulla schiena di Abbiati, mentre i rossoneri si affidavano alla potenza di Ibrahimovic ed alla fantasia di Cassano, non riuscendo però a sfondare.
Per applaudire alla prima rete del Milan bisognava attendere fino al minuto numero 52, quando Ibra faceva carambolare il pallone sul braccio di un avversario, inducendo l’arbitro a fischiare la massima punizione. Tiro dal dischetto dello svedese e rossoneri in vantaggio. Il raddoppio arrivava un quarto d’ora più tardi, allorché Ibrahimovic teneva palla e faceva filtrare per Cassano, che non falliva l’appuntamento con la rete del 2-0 che vale i tre punti.

Champions League 2a giornata, gruppo H
Stadio Giuseppe Meazza di Milano
Reti: 8′ st Ibrahimovic (rig.) (M); 21′ st Cassano (M)
Negli ultimi anni il Genoa ha fatto un ottimo lavoro di scouting a livello giovanile. Lo dimostra le recenti vittorie della primavera e gli ottimi risultati mostrati sul campo di
Non è come si potrebbe pensare ad una prima lettura. Messi e compagni non si lamentano del peso dovuto dal blasone e dalla pressione per indossare la maglia della squadra
Il Martedì di Champions è stato felice dal punto di vista dei risultati delle italiane impegnate in questa competizione, viste le due vittorie arrivate per il Napoli e per l’Inter. E proprio queste due squadre si affronteranno sabato sera a San Siro per il big match di serie A. Ma purtroppo le sfide di Champions hanno lasciato il segno sulle due squadre, che rischiano di essere prive di alcuni campioni, usciti malconci dalle partite infrasettimanali.
Preoccupa più del previsto la botta presa da Cavani durante la partita contro il Villareal. Le analisi effettuate in mattinata hanno evidenziato la distorsione di primo grado alla caviglia del Matador, che con ogni probabilità dovrà saltare la sfida contro l’Inter. E’ difficile, infatti, che possa rimettersi in soli quattro giorni, senza rischiare ricadute che potrebbero essere ben più gravi. Cavani si aggiunge così agli infortunati Britos e Donadel, e agli acciaccati Maggio e Dzemaili, ancora in dubbio per sabato.
Il campionato norvegese non deve essere certo essere tra i più spettacolari del Vecchio Continente. Senza pensare alle temperature medie esterne durante i match. Insomma, per assistere a delle partite di calcio a quelle latitudini bisogna proprio essere tifosi oppure amare veramente molto il calcio.
Fortunatamente ogni tanto anche lì i tifosi hanno l’occasione di vedere giocate che da sole valgono il prezzo del biglietto. come questo gol segnato con un colpo di testa da oltre metacampo.