La vergogna dell’Italia nel mea culpa di Lippi

di Redazione 3

Se ne era andato quattro anni fa da vincente, offeso (o imbarazzato?) per le vicende che vedevano il figlio Davide implicato nella pagina più triste del calcio italiano (leggi Calciopoli). Ora se ne va di nuovo, se ne sarebbe andato in ogni caso, ma non avrebbe mai immaginato un addio così triste e vergognoso.

Già, Marcello Lippi lascia la panchina azzurra da perdente, vergognandosi per non aver saputo portare in Sudafrica una squadra all’altezza di un Mondiale di calcio o per non aver saputo motivare nel modo giusto 23 ragazzi che dovevano difendere il titolo di Campioni del Mondo. E il ct si prende tutte le responsabilità:

Se la squadra è entrata con terrore nelle gambe e nel cuore vuol dire che l’allenatore non ha preparato bene la gara sul piano tattico e psicologico. Ho ritenuto che questa squadra potesse fare delle cose, ma evidentemente non l’ho preparata a dovere. Tutto mi sarei aspettato, fuorché che la squadra si esprimesse come nel primo tempo

Dunque Lippi se ne va a testa bassa, chiedendo scusa a tutti:

Mi dispiace da morire per tutti: mi dispiace da morire chiudere così quattro anni fantastici, per me, per i tifosi, per la federazione e per tutti. Mi assumo completamente la responsabilità delle mie scelte, di quello che è successo e di come ho presentato la squadra in queste tre partite.

Il ct viareggino prende la croce e la porta sulle spalle, ma nella comitiva azzurra sono in molti ad aiutarlo nell’impresa, da De Rossi a Di Natale, da Montolivo a Gattuso, tutti concordi nel suddividere equamente le responsabilità.

Resta il fatto che l’Italia è fuori dalla kermesse sudafricana, per mano di tre squadre che sulla carta non dovevano creare particolari problemi, una delle quali (la Slovacchia, appunto) al debutto in un mondiale. E se ci può stare di tornare a casa dopo solo tre partite, non ci sta proprio di uscire in un modo così vergognoso.

Commenti (3)

  1. •PARTITA
    “Dove andiamo a parare”
    Tragedia in due battute di V.S. Gaudio

    Personaggi:
    IL COMMISSARIO TECNICO

    IL COMMISSARIO TECNICO
    al primo colpo di testa avversario: Maddai, un po’ di serietà, se cominciamo con i colpi di testa, dove andiamo a parare?

    (Sipario)

    •PARTITA 2
    “Il tiro al piattello fumato”
    Tragedia in due battute di V.S. Gaudio

    Personaggi:
    IL COMMISSARIO TECNICO

    IL COMMISSARIO TECNICO
    al primo tiro in porta avversario, fumando di nascosto il sigaro
    Maddai, stiamo scherzando? Se cominciano a tirare in porta, noi che facciamo, il tiro al piattello fumato?

    (Sipario)

    PARTITA 3
    TRAGEDIA IN DUE BATTUTE DI V.S.GAUDIO

    Personaggi:
    COMMISSARIO TECNICO

    COMMISSARIO TECNICO
    Dopo aver disputato come da copione fin in fondo anche la terza partita:
    “E anche questa è fatta!”

    (Mentre cala il sipario)
    PARTITA ITALIA

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