Italia: l’importante è vincere

di Redazione Commenta

Già, quel che conta è l’aver portato a casa i tre punti, che ci permettono di guardare le avversarie dall’alto della leadership in classifica. E non è poco, se si considera che siamo ancora a settembre, che le gambe non girano come dovrebbero e che la maggior parte delle squadre è più avanti di noi in fatto di preparazione.

Lippi in settimana aveva auspicato per le prossime stagioni un avvio di campionato anticipato, per permettere anche agli azzurri di essere in palla sin dalle prime uscite, ma in attesa che prevalga il buon senso sulle questioni economiche, accontentiamoci di aver messo nel carniere sei punti utilissimi ai fini della qualificazione al mondiale sudaficano del 2010.

Dopo l’esordio deludente e fortunato in quel di Cipro, dobbiamo registrare qualche passo in avanti della nostra nazionale, dimostratasi più squadra e meno distratta di fronte ad una Georgia che ci ha creato ben poche preoccupazioni. E se con i ciprioti ci avevano salvato le prodezze di Buffon e Di Natale, stavolta gran parte del merito spetta a De Rossi, autore della prima doppietta in nazionale e candidato al ruolo di leader nel centrocampo di Lippi.


Partenza sprint degli azzurri, che ci tenevano a riscattare l’opaca prova di sabato scorso. Toni, orfano di Gilardino, ha dimostrato di muoversi meglio sul fronte d’attacco, ma per sbloccare la gara è servita una magia del centrocampista della Roma, lasciato libero di tirare da trenta metri: un sinistro preciso e potente all’incrocio dei pali, per l’esplosione dello Stadio Friuli, affamato di azzurro.

Dopo il gol l’Italia si un po’ seduta sugli allori, tanto che la Georgia ha avuto un’occasione d’oro per pareggiare i conti. Ma l’inesperienza del giovane Kenia ha salvato la porta di Buffon, facendo disperare Hector Cuper, consapevole che la sua squadra non avrebbe più avuto regali simili nel corso della gara.

Ritmo lento anche nella ripresa, nonostante gli inserimenti di Palombo e Del Piero. Qualcosa di meglio si è visto dopo l’ingresso di Iaquinta, ma alla fine ci ha pensato ancora De Rossi a buttarla dentro (su assist preciso del capitano della Juventus). 2-0 il risultato finale: l’Italia ha giocato meglio di sabato scorso, ma per il bel gioco bisognerà attendere tempi migliori. Avanziamo “a fari spenti” come dice Lippi e per ora va bene così: siamo primi nel girone con 6 punti ed è questo che conta.

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