Centoventesimo scaduto. Vinciamo 1-0. La Germania prova l’ultimo assalto, ma Cannavaro respinge due volte e lancia Gilardino. Alle sue spalle sbuca Del Piero, che servito con un no-look, trova un perfetto destro con il quale la mette lì all’angolino alto dove il portiere tedesco non può arrivare. 2-0. Approdiamo alla finale dei Mondiali 2006 che poi vinceremo ai rigori contro la Francia.
Alessandro Del Piero, congedatosi dalla sua Juventus, conosce benissimo le emozioni che si provano giocando una partita che non è come tutte le altre: Germania – Italia è essenzialmente storia del calcio, da quell’indimenticabile 4-3 del 1970 alla semifinale di Dortmund di sei anni fa. E altrettante primavere dopo, Del Piero decide di dare il suo in bocca al lupo ai ragazzi in vista della sfida decisiva di Euro 2012 di questa sera.
SEI ANNI DOPO – Parole al miele. La definisce un derby, perché Italia – Germania è una partita ricca di storia e significati. Rossi, Tardelli, Altobelli: protagonisti di uno straordinario trionfo che trent’anni fa fecero esultare di storia il bambino Del Piero. Lui assicura di essere rimasto un bambino anche quando in quella semifinale del 2006 siglò il 2-0 che uccise nel morale e nell’orgoglio i padroni di casa tedeschi. Ecco cosa scrive oggi sul sito ufficiale:
Ero bambino ed esultai, trent’anni fa, nella notte del Bernabeu: Rossi, Tardelli, Altobelli, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo. Ero un bambino che realizzava i suoi sogni, sei anni fa, nella notte di Dormund, quando battemmo la Germania all’ultimo minuto dei supplementari, con il gol di Grosso, e con il mio. Così andammo in finale a prenderci la Coppa. Campioni del mondo anche noi.
GERMANIA – ITALIA OGGI – La nazionale di Prandelli ha questa sera l’occasione di ripetere la storia: battere la strafavorita Germania e approdare alla finale di Euro 2012. L’ex capitano della Juve ci crede:
Italia-Germania è la partita, è come un derby. Quando chiudi gli occhi e sogni di diventare grande e vestire la maglia azzurra, di cantare l’inno, di segnare un gol ai Mondiali, di alzare la Coppa… L’avversario è sempre la Germania.[…]
Sempre Italia-Germania. Indimenticabile. E ora c’è un nuovo capitolo di storia da scrivere. Chi ha indossato la maglia della Nazionale, chi ha provato quelle emozioni, non può che essere parte per sempre di quell’emozione azzurra, che ci unirà tutti stasera.In bocca al lupo a voi che il 4 luglio 2006 c’eravate, Andrea, Gigi, Daniele, Andrea, in bocca al lupo a tutti. Stasera tiferò per voi.
Forza Azzurri!
Photo credits | Getty Images
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