Mondiale 2010: conosciamo il Giappone

di Redazione 3

Se si parla di calcio asiatico, non può non venire alla mente la nazionale giapponese. Di certo è una delle più forti, se non la più forte, della storia del Continente, avendo vinto tre delle ultime 5 edizioni della coppa d’Asia, eppure tutto questo rispetto la nazionale giapponese non sembra suscitarlo in questo Mondiale.

Il vero motivo potrebbe essere che il suo giocatore più rappresentativo, l’ex centrocampista di Roma e Perugia Hidetoshi Nakata non ci sarà, visto che ha deciso di ritirarsi a soli 29 anni dopo aver disputato ben 3 mondiali, e i suoi compagni non sembrano all’altezza della situazione. Nemmeno il ct, Takeshi Okada, suscita così tanto entusiasmo, visto che non è mai uscito dal Giappone (calcisticamente parlando), e dal 2007, da quando cioè guida la nazionale giapponese, è andato male nella competizione continentale ed ha rischiato di dover disputare i play-offs per qualificarsi al Mondiale, preceduto nel girone dall’Australia e messo in pericolo addirittura dal Bahrain.

La nazionale giapponese per i più sarà un mistero che si svelerà al Mondiale, visto che sono pochissimi i calciatori nipponici a giocare in Europa, ed il livello non sembra in ogni caso altissimo. La stella della squadra è Morimoto, punta del Catania che quest’anno ha trovato pochissimo spazio tanto da finire il campionato in panchina, il quale alterna periodi eccezionali ad altri di completo anonimato.

Tra i 23 convocati da Okada, solo 4 risultano giocare in Europa, e cioè oltre al catanese, anche Hasebe nel Wolfsburg, Honda nel CSKA di Mosca e Matsui nel Grenoble, tutti centrocampisti considerati nemmeno molto talentuosi. Per tutti questi motivi il Giappone, nonostante la sua storia, appare la squadra con meno probabilità di passare il girone E, quello che comprende anche la corazzata olandese e due nazionali molto interessanti come Camerun e Danimarca. L’impressione è che, come accaduto in passato, anche quest’anno il Giappone reciterà il ruolo di comparsa nel Mondiale.

La rosa:

Portieri: Seigo Narazaki (Nagoya Grampus), Eiji Kawashima (Kawasaki Frontale), Yoshikatsu Kawaguchi (Jubilo Iwata);

Difensori: Yuji Nakazawa (Yokohama Marinos), Marcus Tulio Tanaka (Nagoya Grampus), Yuichi Komano (Jubilo Iwata), Daiki Iwamasa (Kashima Antlers), Yasuyuki Konno (FC Tokyo), Yuto Nagatomo (FC Tokyo), Atsuto Uchida (Kashima Antlers);

Centrocampisti: Shunsuke Nakamura (Yokohama Marinos), Yasuhito Endo (Gamba Osaka), Kengo Nakamura (Kawasaki Frontale), Junichi Inamoto (Kawasaki Frontale), Yuki Abe (Urawa Red Diamonds), Makoto Hasebe (Wolfsburg), Keisuke Honda (CSKA Mosca), Daisuke Matsui (Grenoble);

Attaccanti: Shinji Okazaki (Shimizu S-Pulse), Keiji Tamada (Nagoya Grampus), Yasuhito Okubo (Vissel Kobe), Kisho Yano (Albirex Niigata), Takayuki Morimoto (Catania).

Foto della squadra

Commenti (3)

  1. Mi scuso ancora per la mia “invadenza” … non vorrei sembrare il “precisino” di turno … Ma mi viene …

    Allora, parliamo di Nakata, ex di Roma e Perugia … in realtà l’informazione è parziale, infatti il giapponese ha militato anche nel Parma, nel Bologna e nella Fiorentina.
    per quanto riguarda i numeri forse l’esperienza parmense è quella più significativa (67 presenze e 5 reti) a seguire Perugia (47,12), Roma (30,5), Fiorentina (20,0) e Bologna (17,2)

    Ciao

  2. va bene la precisione, ma non è che di ogni giocatore si può dire vita, morte e miracoli! Dovendo scegliere (per non appesantire l’articolo), ho preferito citare il Perugia che fu la squadra che lo portò in Italia e con cui fece scalpore, e la Roma perché era il club più titolato dei 5. A questo punto avrei potuto aggiungere anche Bolton e Bellmare Hiratsuka, ma di certo non sarebbe stato molto apprezzato dai lettori!

  3. Punti di vista … anche perchè all’epoca di Nakata alla Roma non è che il palmares della società capitolina differisse di molto da quello della Fiorentina, per la precisione.
    Comunque io penso che si debba essere il più possibile equi distanti, mi rendo conto che nei confronti della Roma questo non può essere (lo si capisce dai link) ma penso faccia piacere anche ai tifosi di altre squadre essere ogni tanto citate considerato che la Serie A è composta da ben 20 società.

    Saluti

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