Milan, è bufera su Seedord ed ora si prova a trattenere Allegri

di Redazione 2

Per la seconda volta in un anno il quasi esonerato Allegri viene richiamato alla base. È quello che potrebbe accadere nelle prossime ore quando il tecnico, che ha ancora un anno di contratto con il Milan, potrebbe clamorosamente decidere di restare in rossonero. Ma per capire meglio questa situazione intricata, bisogna riavvolgere il nastro.

Allegri a fine stagione era ormai sicuro di andar via viste le tensioni con Berlusconi che gliene ha dette di tutti i colori, ma per andarsene voleva una buonuscita visto che il contratto non è scaduto. Il presidente ha così cercato un sostituto e si diceva avesse individuato in Seedorf. Ma nelle ultime 48 ore si è scatenato un putiferio. Ieri sera un gruppo di ultrà ha attaccato sulla sede del Milan uno striscione con la scritta “Seedorf, no grazie”, mentre i tifosi della Curva hanno inviato un comunicato ufficiale i cui punti salienti sono:

Ci troviamo a dover dire la nostra sull’ennesima situazione che potrebbe nuocere al futuro del nostro amato e glorioso Milan e che, da innamorati di questi colori, non possiamo accettare. […] Ci troviamo oggi con un progetto appena avviato che verrà presto smantellato per scelta presidenziale. […] se proprio di progetto si tratta dobbiamo ripartire quantomeno dando la squadra in mano a un allenatore affermato e non certo a persone come Seedorf (che non ce ne voglia) o altri che hanno zero esperienza in panchina e arriveranno a prendere in mano una squadra di giovani a un mese dal primo impegno ufficiale e di difficilissima gestione quale il preliminare di Champions League.

L’alternativa rimane Van Basten, ma in queste ore si parla di un ripensamento di Berlusconi. Allegri dunque potrebbe rimanere.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (2)

  1. Non capisco se di sceneggiata si tratta da parte della dirigenza sull’affare Allegri, ma questa volta la società dimostra una caduta di stile, sono nato Milanista, lo sarò sempre, ma questa situazione non fa bene all’umore dei tifosi proprio sotto campagna abbonamenti.
    O dentro o fuori, basta prenderci per il naso, non ce lo meritiamo noi e menchemeno l’amico
    Allegri.

    1. bè non sarebbe la prima volta. Ti ricordo la caduta di stile della scorsa campagna abbonamenti, con Ibra e Thiago Silva sui manifesti pubblicitari che poi furono venduti a due settimane dall’inizio della stagione

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