Milan-Juventus 2012, Marotta: “Sogno di vincere con 2 gol di Pirlo”

di Redazione 2

E’ già vigila della partita più attesa dell’ anno, Milan-Juve, vera sfida scudetto che darà un verdetto importante su questo campionato. Dopo anni la Juventus è tornata a giocarsi uno scontro di vertice e l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Beppe Marotta ha mostrato la sua felicità in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Si è parlato di Milan-Juve soprattutto, ma anche di altri argomenti come il calcio mercato e gli investimenti sui giovani. Ecco i passaggi più importanti.

 MILAN-JUVE La prima domanda non poteva che essere sulla partita di domani, e su cosa si prova a rigiocare un match così importante dopo molti anni:

Che sapore ha questo Milan-Juve? Un sapore inaspettato: pur essendo ottimista, non immaginavo di vivere una vigilia così importante. E poi un sapore dolce perché la Juve torna a essere al centro dell’attenzione generale. Domani tutto il mondo avrà gli occhi puntati su Milan-Juve: il nostro brand è tornato là dove deve stare

PIRLO Il Direttore Generale è convinto che la partita non sia determinante per le sorti dello scudetto, ma alla domanda se domani sera qualcuno farà due gol (come all’andata Marchisio e in Coppa  fu la volta di Caceres) si sbilancia:

Se la Juve vincesse a San Siro non sarebbe decisivo, ma significherebbe essere alla loro altezza. Se la Juve perdesse? Non so cosa dire, non siamo più abituati a gestire le sconfitte (risata ndr). Domani sera chi farà i due gol? Sarebbe bello se li segnasse Pirlo. Entrerebbe nella leggenda del calcio. Sarebbe come chiudere il cerchio.

MERCATO Dopo le domande su Milan-Juve non poteva mancare qualcosa sul mercato e sui famosi Top Player di cui tanto si è parlato in estate. Rimane difficile portare questi giocatori in Italia, per il momento che stiamo vivendo, per la concorrenza degli sceicchi e per il Fair Play finaziario. La Champions potrebbe comunque dare introiti da investire sul mercato:

Il nostro modello è il gioco di squadra, ma vorremmo aggiungere qualità. E’ difficile non solo per la Juve ma per tutte le squadre italiane approcciare giocatori che costano più di 30 milioni e guadagnano in proporzione. Se la Champions ci garantirebbe gli introiti necessari per un grande colpo? Di sicuro vogliamo tornare in Champions per essere competitivi. Non possiamo dimenticare di aver registrato uno dei fatturati più bassi degli ultimi anni, ma grazie anche allo stadio siamo convinti di poterci muovere bene sul mercato. Ci confronteremo con il nostro allenatore per capire le sue esigenze.

SETTORE GIOVANILE Infine il progetto sul settore giovanile, su cui la nuova Juve targata AgnelliMarotta sembra puntare forte, con grossi investimenti nei prossimi anni.

Tra gli obiettivi c’è il progressivo inserimento di quattro o cinque prodotti del settore giovanile. Dal 1996 a oggi c’è il solo Marchisio titolare e De Ceglie nella rosa: non è accettabile. Per i prossimi 5 anni abbiamo previsto un investimento di 30 milioni (6 milioni all’anno, ndr) per ingaggiare nuovi talenti. Se possiamo pescare talenti come l’Udinese? La Juve è obbligata a vincere. L’Udinese, che comunque fa ottimi risultati, può scegliere i giocatori, farli crescere e rivenderli. Certo, anche noi dobbiamo trovare i campioni del futuro.

Photo Credits | Getty Images

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