Champions League, Milan – Malaga nelle parole di Allegri

di Redazione 1

Il 5-1 inflitto al Chievo è già storia passata ed è ra di pensare all’impegno europeo contro il Malaga, valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Una gara importante, ma non fondamentale per il cammino del Milan nella massima competizione continentale, stando almeno alle parole di mister Allegri, pronto a scommettere che la qualificazione si deciderà solo nell’ultima giornata.

Il tecnico rossonero, dopo settimane trascorse a controllare il traballare della panchina, sente ora la fiducia dell’ambiente e spera di mettere in cascina i tre punti nell’incontro di domani contro gli spagnoli:

E’ una partita importante, ma non decisiva per la qualificazione, perché questo girone si risolverà solo all’ultima giornata. Dobbiamo affrontare il Malaga nel migliore dei modi, visto che tecnicamente  è la stessa squadra dell’andata. Non mi fido della sconfitta del Malaga nell’ultima giornata di Liga in casa col Rayo Vallecano. Quella di domani è una partita di Champions. Vorranno fare bella figura. La sconfitta dell’andata in Spagna ci ha fatto perdere possibilità di arrivare primi. Anche vincere 3 partite potrebbe anche non bastare.

Allegri è convinto che il Milan possa tornare competitivo dal prossimo anno:

Il Milan ha giovani validi per tornare a essere competitivi dall’anno prossimo. Abbiamo perso troppi punti. Non si può tornare a vincere subito, a meno che non si spenda un miliardo di euro. Dopo 25 anni di trionfi, il presidente Berlusconi ha fatto una giusta scelta di rinnovamento. E’ stata una grande cosa avere il coraggio di ripartire da zero. Questa squadra deve migliorare. Non siamo da quart’ultimo posto, dove eravamo due settimane fa. Così come non siamo da primo. Le valutazioni cambiano col risultato.

E ancora:

Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Anche se la vittoria col Chievo è stata importante per restare agganciati al treno di chi viaggia per il terzo-quarto posto. Altrimenti saremmo rimasti nella parte bassa della classifica. Bisogna abituarsi a giocare a San Siro. E’ una cosa che ti ruba del tempo. Ma più lo fai, più mostri le tue qualità. E speriamo che torni a riempirsi. Anche se con 80.000 posti non è facile da riempire. I tifosi torneranno ad apprezzare questa squadra.

Magari già da domani contro il Malaga.

[Photo Credits | Getty Images]

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