Il derby di Milano nelle parole di Allegri e Leonardo

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Foto: AP/LaPresse

Luci a San Siro in attesa del derby di Milano, gara decisiva per il cammino scudetto per Milan ed Inter. Sentimenti diversi nei due spogliatoi, ma un obiettivo comune: vincere e mettere una grossa ipoteca sul titolo finale. Al di là dei tanti motivi legati alla classifica, la gara di domani avrà un sapore particolare per l’attuale tecnico dell’Inter, Leonardo, già giocatore nelle file rossonere, nonché allenatore degli odiati cugini:

Non sono un traditore. Le persone devono essere libere e io lo sono. Ho avuto con il Milan e con i giocatori un rapporto che va al di là dei giudizi, ho fatto una scelta, consapevole di quello che poteva succedere, ma basandomi solo sulle mie sensazioni.

Un ritornello imparato a memoria e ripetuto sin da quando Moratti lo chiamò a sostituire Benitez durante le vacanze natalizie. Ma Leonardo non crede che quello di domani sarà il suo derby:

Vorrei giocarla innanzitutto, dire che è la gara di un allenatore mi sembra esagerato. La pensavo così quando giocavo e anche oggi. L’allenatore ha il suo ruolo: per me sono emozioni e tante cose in mente, ma non dimentico un secondo quello che ho vissuto. Lo sappiamo in pochi quello che abbiamo vissuto. Lo tengo per me. Credo che non sarà la mia partita.

Allegri sente l’importanza della gara, ma non provate a fargli ammettere che sarà decisiva ai fini dell’assegnazione dello scudetto:

Questa partita è attesa da tutti, dal calcio italiano, dai media, da noi stessi. E’ una partita dentro la partita. Vale più per loro che per noi, ma il derby è una partita a sé. Indipendentemente da domani, anche se sento parlare molto, credo che sia tutto aperto. Solamente in caso di nostra vittoria le cose volgerebbero molto a nostro favore e anche in caso di pareggio, ma è un derby e sarà molto difficile. Dopo ci sono altre sette partite e 21 punti in palio. Ci sono tante possibilità che la situazione si possa capovolgere e non dimentichiamo che ci sono anche Napoli e Udinese.

E allora non ci resta che attendere domani per sapere se le luci di San Siro brilleranno per l’Inter o per il Milan.

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