Ligue 1: in vetta rallentano tutte e il campionato si riapre

di Redazione Commenta

Il campionato francese è ufficialmente riaperto. Tutto stava procedendo senza grandi scossoni, fino al posticipo di domenica sera. In programma c’era il derby di Lione, tra i campioni di Francia a i deludenti verdi del St. Etienne, una squadra costruita per arrivare in Uefa, ma che per adesso naviga ai margini della zona retrocessione.

Ma come ogni derby che si rispetti, ha il suo show, e a regalarlo sono proprio gli sfavoriti, che combattono a testa bassa e non si fanno intimorire dai cugini meglio attrezzati. Passano pure in vantaggio con Mirallas, ma si fanno raggiungere dopo solo 4 minuti dal solito Juninho. Sembrava questo gol dovesse cambiare la gara in favore del Lione, ed invece dopo solo un minuto l’ex di turno, Piquionne, si fa espellere, lasciando i suoi in 10. Il St. Etienne si accontenta del pari e la distanza dalle inseguitrici si riduce leggermente.

La fortuna del Lione sta nel fatto che poche ore prima il Bordeaux, forse non credendo ad uno stop della capolista, pareggia contro il Lille. La notizia è che Gourcuff va ancora una volta in gol (per la gioia di Galliani), ma non basta per il sorpasso. Il distacco rimane ancora di un punto, ma incredibilmente ritorna in gioco il Psg. La squadra della capitale si è definitivamente ripresa dal brutto periodo passato in autunno, e si libera del Caen con un comodo 2-0. Peccato che il Rennes non ne approfitti, pareggiando 0-0 in una difficile gara contro il Tolosa, mentre l’Olympique addirittura perda a sorpresa contro la penultima della classe, il Sochaux che già stava preparando la retrocessione.

Ed invece ci sono nuove speranze, visto che, Le Havre a parte (sconfitto ancora e a -9 dalla salvezza), la corsa per non retrocedere rimane ancora aperta. Il Valenciennes vince contro il Nizza, l’Auxerre pareggia a Lorient, e del St. Etienne abbiamo già detto. La situazione è particolare, perché vede quattro squadre lottare per due posti, tutte racchiuse in due soli punti. Sarà vera battaglia fino alla fine, come accadrà anche per lo scudetto, che adesso vede almeno 6 pretendenti.

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