Lega Pro: Paulinho sta al Sorrento come Negro sta alla Nocerina

Foto: AP/LaPresse

Per vincere? Basta un gol in più dell’avversario: l’avrà ripetuto, nell’arco di una carriera intera, centinaia di volte, Zdenek Zeman. Il quale, con il suo Foggia, si trova nell’amara condizione di prendere atto che, quella rete in più, non sono i pugliesi a saperla garantire. Semmai, la Nocerina che, proprio ai rossoneri del boemo, ha rifilato tre marcature nel corso della sfida di domenica.

Campani ancora in vetta alla classifica di Prima Divisione B e in grado di sfoggiare un cannoniere di razza: Maikol Negro, pugliese purosangue con tanto di tocco d’esterofilia rimarcato dal nome. 22 anni (classe 1988) e già bomber di razza: doppietta, per lui, contro l’undici di Zeman (finisce 3-1 per i padroni di casa) e parecchia sostanza. Di contro, il girone A sforna la pronta replica al club di Nocera Inferiore: stessa regione, la Campania, altra città. Sorrento, terra di limoni, si sta trasformando nella patria lieta di un sogno di essere: quello della compagine locale, capace di dominare il campionato e archiviare con merito (ma non senza fatica) la sfida contro il Sud Tirol.

Anche in questo caso, fari puntati sull’attaccante locale: sudamericano, Paulinho, con il fiuto del gol. Undici centri, fin qui, e doppietta su cui Zomer non ha potuto nulla. Maggiore sofferenza, per l’undici di Simonelli rispetto a quello di Auteri, ma è pur vero che il Sorrento per buona parte della ripresa, ha gestito il vantaggio senza rischiare nulla. 26 i punti di Rossi e compagni, 29 quelli della Nocerina e una convinzione che rispecchia fedelmente l’andamento dei due gironi: graduatoria corta nel gruppo A (le prime sei sono divise da quattro punti), più netta la forbice nel girone B (le prime tre separate da due lunghezze, tra la terza e la quarta ci sono altrettanti punti di differenza).

GIRONE A. Nuovo corso per il Verona griffato Andrea Mandorlini: buona la prima, verrebbe da dire visto che l’insidiosa trasferta di Ferrara contro la Spal è stata messa in archivio con un pareggio (1-1, a Meloni risponde Le Noci) che fa morale solo tra i gialloblu. Per i locali, un mezzo passo falso in seguito al quale si è dovuto rinunciare alla condivisione del primato proprio contro il Sorrento. Gubbio in grande spolvero (0-2 contro il Lumezzane) e a cui bastano gli acuti di Borghese e Gomez nella prima frazione di gioco per rimanere in scia dei campani.

Meglio il Pavia, che respira, nella sfida contro l’Alessandria: 1-1 il finale, apre Artico e chiude Ferretti. Il successo esterno della Reggiana sul campo del Pergocrema (Temelin al 10′) ha dato nuova linfa agli emiliani, ancora in piena corsa promozione. Amaro in bocca a Salerno, dove i padroni di casa, in vantaggio grazie a Montervino fino al 96′, si sono visti ragggiungere al 6′ di recupero: Breda infuriato in parte coi suoi e in parte con la terna arbitrale. Bassano-Spezia e Paganese-Como – punteggio speculare, due 0-0 – sono state condizionate dal tempo: diluvio incessante a Bassano, parecchio vento a Pagani. Non decollano neppure Monza e Cremonese, reduci da un pareggio (2-2, Fiuzzi salva i locali al 2′ di recupero della seconda frazione) figlio delle incertezze delle rispettive retroguardie ancor prima che delle qualità mostrate dai collettivi.

GIRONE B. Tiene il passo il Benevento: poche difficoltà ad archiviare la partita con l’Andria e la giornata positiva di Clemente, autore di una doppietta, ne ha favorito il compito. Dopo una prima frazione incolore, i locali si trasformano nella ripresa e vanificano l’ottima difesa del pareggio fin lì esercitata dai pugliesi. Vittoria in trasferta, serviva per ricompattare il gruppo dopo le opache prestazioni recenti, per l’Atletico Roma che si affida a Ciofani (una rete per tempo) per avere la meglio su una Cavese sempre più fanalino di coda. Al Taranto basta un pallonetto di Innocenti sul filo del fuorigioco per liquidare la Juve Stabia e aggrapparsi al quarto posto.

Ancora note positive per mister Ugolotti visto che il suo Siracusa rimonta sul campo del Cosenza lo svantaggio iniziale (Matteini) e va a vincere grazie a Mancino e Bufalino. Marotta prende per mano la Lucchese, contestata dal pubblico amico, e contribuisce in maniera determinante per la vittoria finale: tris di reti dei toscani al Foligno, rispondono all’appello con il gol anche Grassi e Costantini. La squadra, a Terni, sta con Orsi: nel 2-0 della Ternana sul Gela si è visto tanto carattere e parecchia sostanza (risolvono Nitride e Nolè). Scialbo pari tra Barletta-Viareggio e coda di polemiche per la rete annullata a Lucioni (Barletta) quando si era appena entrati nei minuti di recupero. Il posticipo del lunedì ha visto il Lanciano pareggiare a Pisa: 1-1 il finale, Cuoghi vede l’ombra di un altro allenatore. Ma ancora resiste dov’è.

PROSSIMO TURNO. Senza ombra di dubbio, andremo a goderci quella partita a scacchi che sarà il big match del girone A: Gubbio-Sorrento. Nonostante il fatto che di là, nel girone B, va in scena un Foggia-Benevento altrettanto succulento: lo charme della sfida tra pugliesi e campani vale il biglietto per lo spettacolo (gol e capovolgimenti di fronte) che saprà offrire ma quella tra gli umbri e (altra città) i campani è occasione – per gli appassionati di schemi e tattiche – di vivere un giorno indimenticabile.

Classifica della Prima Divisione girone A: Sorrento 26, Gubbio 25, Spal 24, Alessandria 23, Reggiana 22, Salernitana 22, Spezia 19, SudTirol 19, Lumezzane 18, Cremonese 18, Pergocrema 16, Bassano Virtus 16, Ravenna 15, Pavia 15, Hellas Verona 14, Como 13, Monza 13, Paganese 11.

Classifica della Prima Divisione girone B: Nocerina 29, Benevento 28, Atletico Roma 27, Taranto 22, Foggia 20, Virtus Lanciano 20, Gela 19, Cosenza 18, Siracusa 18, Juve Stabia 17, Lucchese 16, Pisa 15, Foligno 15, Ternana 15, Andria 14, Viareggio 12, Barletta 12, Cavese 11.

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