Champions League ottavi di finale – ritorno: Juve pari e lacrime, Bayern e Liverpool con goleada. Impresa Villareal

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Bayern Monaco- Sporting Lisbona 7-1
Juventus-Chelsea 2-2
Liverpool-Real Madrid 4-0
Panathinaikos-Villareal 1-2

Bayern Monaco- Sporting Lisbona: tra tutte quelle in programma nella prima serata di competizioni europee, è forse la gara meno interessante e più scontata, se non altro per la sonora vittoria esterna dei tedeschi nella partita di andata, quando i bavaresi si imposero segnando la bellezza di cinque reti. Formazione imbottita di riserve, quella schierata dal 1′ da mister Klinsmann e, nonostante la fitta schiera di rincalzi, al Bayern riesce di piazzare la seconda goleada. A prendere per mano la squadra di casa è Podolsky, che ricordiamo per le continue ed insistenti voci di mercato che lo hanno riguardato nel corso della riparazione di gennaio: l’attaccante, che di fatto è il rincalzo del duo Klose-Toni, si mette subito in mostra con la rete che al 7′ sblocca il punteggio e apre le danze locali. Scarna la resistenza degli ospiti, a cui tocca, dopo 27′ di subire il raddoppio ancora grazie ad una bella iniziativa corale che lo stesso Podolski finalizza mettendoci lo zampino vincente. Al 39′ la sfortunata rete di Anderson Polga chiude definitivamente l’incontro – la qualificazione era già stata abbondantemente archiviata – e vanifica il gol della bandiera di Joao Moutinho (42′). Come non bastasse, sono ancora i padroni di casa a piazzare il poker con il fortissimo mediano Schweinsteiger dopo un solo minuto dalla marcatura subita. Ripresa di pura formalità che non ha più nulla da raccontare se non la quinta rete di Van Bommel, la sesta di Klose (rigore al 37′), la settima di Muller (45′) e la festa colorata del pubblico di casa, consapevole di aver staccato il biglietto per i quarti.

Juventus-Chelsea: incredibile quello che accade a Torino, con i bianconeri chiamati ad una vittoria con almeno due gol di scarto per assicurarsi il passaggio del turno. Il gol subito all’andata pesa come un macigno ma non pare impossibile da rimontare. Ranieri stupisce tutti schierando dal 1′ di gioco il tridente con Del Piero, Trezeguet e Iaquinta ed è proprio l’ariete ex Udinese a regalare la prima gioia al pubblico di casa andando a firmare il vantaggio che riequilibra il punteggio complessivo: è il 19′ quando uno scambio spettacolare tra Iaquinta e Trezeguet libera l’italiano che va al tiro con un diagonale da destra sul secondo palo. Tiro preciso al millimetro su cui Chech non può nulla. Palla al centro, a questo punto sarebbero supplementari. Il predominio bianconero si manifesta nel corso di tutta la prima frazione ma l’undici di casa non trova il colpo del raddoppio. Anzi, al primo minuto di recupero, Essien riporta la Juventus sulla Terra: Lampard indovina un gran tiro dalla distanza su cui Buffon, aiutato dalla traversa, riesce a respingere. Irrompe Essien per il quale la ribattuta in rete è un gioco da ragazzi. Ripresa in cui Del Piero e compagni giocano con le unghie e con i denti ma impattano contro un muro difensivo ben disposto. A rompere le uova nel paniere, il doppio giallo a Chiellini che costa al forte difensore l’espulsione (25′). In inferiorità numerica, la Juve ci mette anima e cuore e i tifosi vedono riapparire il lumicino della speranza al 29′: il fallo di mano in area è di Ballack, la trasformazione è ovviamente affidata a Capitan Del Piero che non fallisce. Padroni di casa motivati e a capofitto in avanti per il tutto per tutto: come avviene spesso in questi casi, tuttavia, la doccia gelata la firma il fenomeno ospite, quel Drogba tornato da qualche periodo a fare la differenza. La triangolazione Ballack, Belletti, Drogba si conclude con la marcatura vincente dell’ivoriano. Discorso chiuso, la Juve è la prima italiana ad uscire dalla Champions.

Liverpool-Real Madrid: un po’ di Italia nei quarti di finale ci arriva grazie alla netta vittoria del Liverpool contro un Real Madrid che è ormai da rifondare – i problemi delle Merengues ricalcano quelli che nel campionato italiano sta avendo il Milan: rosa da ringiovanire, progetto da rifare – e nella quale spicca la rete in chiusura di incontro del nostro Dossena, in gol al 43′ della ripresa. Va dettto, per onor di cronaca, che a quel punto la gara era già conclusa grazie alle tre reti che i reds avevano già messo in cascina archiviando una pratica rivelatasi più facile del previsto. Presto in gol i padroni di casa che riescono a concretizzare una bella azione corale col cannoniere Torres. Aggiunta alla rete fuori casa dell’andata, quella del biondo attaccanteha di per sè liquidato ogni discorso qualificazione. Impalpabile la reazione del Real Madrid, che soccombe con estrema facilità: al 28′ è Gerrard a firmare il raddoppio trasformando in maniera impeccabile dagli undici metri. Nella ripresa la solfa non cambia: in uno stadio che è una bolgia, sono ancora gli uomini di Benitez ad andare a rete. Al 2′ doppietta di Gerrard e poi, appena prima del triplice fischio finale, il tocco di Dossena a sancire una vittoria schiacciante.

Panathinaikos-Villareal: per una porzione di Spagna col fazzolettino in mano e le lacrime agli occhi (quella madridista), eccone un’altra pronta a festeggiare in piazza e in ogni angolo il passaggio del turno. Storica qualificazione per il Villareal che riesce ad espugnare il campo di un Panathinaikos in partita fino al triplice fischio ma incapace di sfruttare nel migliore dei modi le occasioni da rete capitate. Anche qui, un piccolo segmento d’Italia che entra di diritto nei quarti di Champions esiste eccome: si chiama Giuseppe Rossi, folletto attaccante del Villareal e riferimento imprescindibile per la compagine spagnola. Nonostante Rossi non abbia potuito incidere con il gol, il compito è stato ampiamente portato a termine dai colleghi: accade tutto nella ripresa, dopo una prima parte di gara equilibrata e giocata con la paura di subire gol. Passano 4′ del secondo tempo prima che Ibagaza, puntuale all’appuntamento con il gol, porta in vantaggio i suoi. Vantaggio che dura 6′, perchè la reazione dei greci è subito concreta: bravo Mantzios a riagguantare il pari e rimettere in discussione la qualificazione. Giochi definitivamente chiusi, però, al 25′, quando Llorente firma la seconda marcatura ospite e i compagni la difendono con ardore e precisione. Villareal ai quarti

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