Serie A 2012/2013, Inter

di Redazione 2

L’Inter che affronta la stagione 2012/2013 sarà molto diversa da quella delle annate passate. Non solo non partirà da favorita, ma addirittura sembra partire molto indietro rispetto a Juventus e Milan. Dell’Inter che fu, rimane soltanto la “pazzia”, vista ad esempio la gara di ritorno contro l’Hajduk Spalato, ed anzi la partecipazione all’Europa League potrebbe portare via molte energie importanti.

Il mercato dell’Inter non è ancora finito, Moratti ha ammesso che fino alla fine qualcosa può succedere, ma per come è adesso la rosa, probabilmente il terzo posto sarebbe già un miracolo. Sono partiti molti titolari, da Lucio a Cordoba, da Forlan a Poli, anche se il pezzo pregiato, Sneijder, si è riusciti a trattenerlo. A differenza degli altri anni l’Inter stavolta ha fatto scelte più oculate, acquistando pochi giocatori ma in punti mirati. Sono arrivati infatti un giocatore per ogni ruolo: Handanovic, Silvestre, Mudingayi e Palacio, e così non ci resta che attendere il “colpaccio” per conoscere cosa ne sarà dell’Inter.

INTER DA EUROPA LEAGUE – La conferma di Stramaccioni è stata un bel segnale, come a voler segnare un cambio netto rispetto al passato quando due sconfitte portavano all’esonero dell’allenatore, ma forse si rischia di bruciarlo, come fatto dalla Juve con Ferrara, affidandogli una panchina che scotta in pratica alla prima esperienza. Dopotutto i limiti si sono visti tutti durante la partita di Europa League. Questa dovrebbe essere la formazione titolare:

4-2-3-1: Handanovic; Maicon, Silvestre, Samuel, Zanetti; Guarin, Mudingayi; Palacio, Sneijder, Coutinho; Milito.

A seconda dell’avversario poi la formazione potrebbe cambiare, adottando anche uno schema ad albero di Natale con un incontrista in più come Cambiasso al posto di Coutinho, ma la sostanza non cambia. I crucci per i tifosi devono derivare essenzialmente da due aspetti: quanto la squadra giocherà da squadra, evitando magari di giocare ognuno per sé come avveniva l’anno scorso, ed il discorso alternative. In una stagione si giocano una sessantina di partite, ed al momento, con Pazzini fuori rosa, non vediamo una valida alternativa a Milito, come non ne vediamo una a Sneijder. Sostanzialmente però possiamo affermare che l’Inter ha tutto il diritto di gareggiare almeno per il terzo posto, e saranno gli infortuni a decidere se il prossimo anno sarà Champions o Europa League.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (2)

  1. ma siete proprio incompetenti?!?!?! il terzo posto non è mica un miracolo, ma è l’obiettivo minimo… e poi non esiste una formazione titolare di europa league…. ke scemi…

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