Serie A 33a giornata: Parma – Inter 2-0

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Foto: AP/LaPresse

Anticipo della trentatreesima giornata di serie A.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Inter 2-0
Reti:
35′ pt Giovinco (P), 41′ st Amauri (P)

Parma – Inter 2-0

Dimenticare l’eliminazione dalla Champions League è compito arduo, soprattutto per una squadra quale è l’Inter reduce da una stagione – quella passata – in cui i nerazzurri avevano fatto incetta di trofei. Guardare al campionato, in un contesto di amarezza, diventa necessario ma anche difficile: occorre una reazione immedata con la convinzione che, a sei giornate dal termine, diventa impossibile perdere ulteriore lunghezza. Eppure, riprenders dalla batosta contro lo Schalke 04 assegnando colpe e responsabilità – Maicon e Thiago Motta finiscono furoi squadra per scarsa concentrazione – pare il peggiore degli inizi.

Leonardo sa bene che il Parma è avversario da non sottovalutare: non solo perché guidato da un allenatore esperto come Franco Colomba ma anche per il fatto che i ducali sono in piena lotta retrocessione e fare punti – anche per loro – è di vitale importanza. A rendere ancora di più il senso della delicatezza dell’incontro, il fatto che le doppie sfide in scena a San Siro e al Tardini sono incontri che vedono protagoniste due delle tre forze ancora in lizza per lo scudetto ma anche due delle sette squadre in ballo per non retrocedere. Trionfo e debacle, successo e catastrofe sportiva: gli intrecci degli anticipi della 33esima giornata di serie A dicono di fatto questo.

Due occasioni nei primi 10’, una per parte: al 5’, sugli sviluppi di un corner, rovesciata di Lucarelli con pallone alto sopra la traversa. All’8’ replica Eto’o dalla distanza ma il pallone, deviato, finisce a lato. Il pressing ospite è notevole ma si infrange contro la difesa locale e, dove non arriva la bravura della retrogardia giallloblu, giunge in sostegno l’incrocio dei pali: è il 23’ quando Stankovic calcia da fuori e il pallone si stampa dove Mirante non può arrivare ma dove non c’è più rete a raccogliere la sfera. Legno pieno. Passano sei minuti e il centrocampista serbo ci riprova con un bel tiro di esterno che trova Mirante sicuro alla presa. Al primo vero affondo il Parma si porta in vantaggio: 34′, cross dalla sinistra di Modesto per Giovinco che di sinistro dal limite fulmina Julio Cesar. L’Inter accusa il colpo, Eto’o e Pazzini sono assenti e l’uomo più pericoloso continua a essere Stankovic, mentre si nota l’assenza sulla fascia di Maicon. Parma ordinato, che controlla la situazione fino allo scadere della prima frazione chiusa con merito in vantaggio.

Leonardo corregge la propria squadra cercando di ritrovare l’equilibrio a centrocampo,con l’ingresso dell’olandese Snejder al posto di Chivu. I nerazzurri iniziano la ripresa con un piglio diverso: al 1’ conclusione di Pazzini dal limite che non reca disturbo a Mirante. Il portiere dei gialloblu sventa al 10’, con una disperata uscita, un pericolo serio anticipando Eto’o e Pazzini ormai pronti ad esultare.  Il leit-motiv del match è chiaro, Parma che si difende anche stringendo i denti, mentre l’Inter attacca ma con scarsa incisività in fase offensiva. Al 15’ grande occasione per la squadra meneghina con Snejder che chiede lo scambio a Cambiasso, ma il suo diagonale si perde di un soffio al lato.

L’Inter continua a spingere ma cambia i protagonisti, al 15’ Leonardo toglie l’opaco Pazzini per Milito, diventa così un assedio verso il fortino ducale. I minuti passano inesorabili e i nerazzurri cercano di arrivare al pareggio con grande pazienza e umiltà, usando la sciabola invece del fioretto. La risposta tattica di Colomba è quella di inserire Valiani per l’attivo Candreva. Il Parma non si limita solo a difendere ma si rende pericoloso al 20’con un tiro di esterno di Morrone che non centra lo specchio. Gli dopo pochi minuti colpiscono una traversa con Amauri che approfitta di uno svarione di Zanetti e con un tiro liftato dal limite timbra il legno con Julio Cesar immobile. Il Parma, superato il periodo di impasse torna a giocar bene, mostrando una grinta incredibile dell’animale ferito che vuole lottare.

In questa fase i padroni di casa mettono in grande difficoltà l’avversario e reclamano a giusta ragione un calcio di rigore, per fallo di Lucio su Lucarelli. L’ultima carta di Leonardo è quella di inserire Pandev per uno spento Kharja. I nerazzurri però sembrano svuotati e senza idee, ed il tentativo di recuperare il passivo resta soltanto nelle intenzioni. Gli ultimi 10’minuti vedono in campo Bojinov per una applaudito Giovinco.

A cinque minuti dal termine Amauri chiude i conti sfruttando un assist d’oro di Bojinov: l’ex juventino, tenuto in gioco da un addormentato Lucio, fredda con un preciso destro Julio Cesar. Non è ancora finita: restano da registrare l’errore sotto porta prima di Milito fermato da Mirante, poi di Bojinov e del neo entrato Crespo. Tre punti d’oro per il Parma in chiave salvezza che al momento scavalca la Sampdoria e anche il Lecce. L’Inter resta terza ma Leonardo da stasera potrebbe essere molto più lontano dalla conferma per la prossima stagione. Martedì i nerazzurri scendono di nuovo in campo per la gara con la Roma di Coppa Italia che vale il biglietto per la finale. Ultimo obiettivo da raggiungere per una stagione decisamente negativa. Lontana anni luce dal triplete.

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