Non poteva andare peggio di così. Diego Milito, che nell’ultimo anno e mezzo è entrato ed uscito dall’infermeria dell’Inter, potrebbe aver giocato ieri l’ultima partita con la maglia nerazzurra. Sicuramente lo sarà per questa stagione, per la prossima si vedrà. L’argentino si è infortunato ieri sera dopo appena 6 minuti di gioco ed è uscito in lacrime. La diagnosi è di quelle da brividi: lesione al crociato anteriore e al collaterale esterno del ginocchio sinistro con interessamento della capsula. In altre parole, addio ginocchio.
E dire che non era nemmeno l’articolazione infiammata che gli ha dato problemi ad inizio stagione. Insomma, entrambi gli arti danno fastidio e per un calciatore di quasi 34 anni diventa dura riprendersi. Le previsioni sul recupero sono molto incerte. Sicuramente ci vorrà un intervento chirurgico, e così non potrà riprendere a correre prima di 6 mesi. In teoria il suo contratto scade alla fine della prossima stagione, ma la prossima estate bisognerà valutare se sia il caso di continuare a pagarlo a peso d’oro ed aspettare che ritorni in forma (visto l’infortunio ci vorrà ottobre-novembre), o rescindere il contratto e puntare tutto sui giovani come Icardi.
E ORA? – Nel frattempo per Stramaccioni si palesa un bel problema in attacco. Se infatti in campionato potrà disporre di Tommaso Rocchi (non sarà Milito, ma almeno è una prima punta), in Europa League dovrà continuare ad affidarsi a Palacio visto che Rocchi è fuori dalla lista Uefa. Certo, giocasse sempre come ieri permetterebbe di dormire sonni tranquilli, ma l’argentino non è un centravanti e così il tecnico romano dovrà inventarsi qualcosa.
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