Inter, Moratti insiste: “Vogliono colpirci”

di Redazione 3

Solitamente la notte porta consiglio, ma il detto antico non deve essere nelle corde di Massimo Moratti, se è vero che il patron dell’Inter conferma le invettive contro gli arbitri (o il sistema) lanciate ieri sera al termine della gara contro l’Atalanta. Il numero uno nerazzurro al fischio finale del 3-4 rimediato contro gli orobici aveva parlato di malafede da parte della classe arbitrale, riferendosi al rigore generosamente concesso agli avversari, che ha poi dato il “la” alla rimonta ospite:

Commento solo il rigore, un rigore di questo genere cambia veramente una partita, mette la squadra in condizione di sentirsi non considerata. Se credo alla buonafede? No.

Massimo Moratti sa perfettamente che le quattro sberle rimediate contro la squadra di Colantuono non possono essere addebitate esclusivamente agli errori arbitrali, come sa che il cammino dell’Inter dopo il 3-1 contro la Juventus ha radici che vanno ricercate solo nella campagna acquisti disastrosa ed alla fiducia in un allenatore non sempre all’altezza della situazione. E’ innegabile, però, che l’errore di Gervasoni nella gara di ieri ha spostato gli equilibri in campo, regalando fiducia ad una squadra in cerca di rimonta. Il patron non ci sta e rincara la dose, dimostrando di non aver smaltito la delusione per l’andamento della gara:

Non ho cambiato opinione, personalmente mi sono fatto un’idea e io ho quella riguardante il fatto che siamo davanti a un danneggiamento costante. Quando si presenta l’occasione per colpire, viene fatto. Non c’è nulla da precisare, basta guardare l’andamento di questo campionato. Nel dubbio, a noi non viene dato rigore su Rocchi mentre invece agli avversari lo fischiano: non ci assegnano un penalty da 21 giornate.

Dietro al rigore concesso all’Atalanta ci sarebbe dunque un preciso disegno. Un disegno che vuole l’Inter lontana dalle posizioni nobili della classifica, a favore magari di qualcun altro, come ha ipotizzato Paolo Bonolis, convinto che qualcuno voglia mandare in Champions il Milan, per via degli investimenti operati nel calciomercato.

Ipotesi fondata? A voi i commenti.

[Photo Credits | Getty Images]

 

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