Inter: Leonardo ed Eto’o credono ancora nello scudetto

di Redazione 1

Foto: AP/LaPresse

Suonano un po’ come frasi di circostanza, ma siccome il calcio è strano, mai dire mai. Poche ore dopo la vittoria contro il Chievo, a mente fredda gli interisti tornano a mostrarsi col sorriso davanti ai microfoni, come non accadeva ormai da quasi un mese. Il primo a parlare è Leonardo, che nonostante le voci su un suo possibile esonero, non perde la speranza:

Continuo a essere ottimista dentro di me tutto è possibile. Prima della partita contro il Chievo eravamo a cinque punti dal Milan e mercoledì abbiamo ancora il match di ritorno in Champions. Gli obiettivi c’erano e ci sono ancora e quindi questa partita era importante soprattutto per gli obiettivi, che sono rimasti intatti. Stiamo pensando a tutto.

E se Leonardo, dopo il 2-5 in casa in Champions, spera ancora nella rimonta, allora non è così campata in aria la speranza di un recupero anche dalla vetta della classifica. Gli risponde a stretto giro Samuel Eto’o, il più positivo tra gli interisti di quest’anno, il quale continua a ribadire un concetto che ormai sentiamo da mesi:

Sognare è possibile.

Ammette lui stesso che il recupero è difficile, ma non tutto è perduto. Dopotutto in passato squadre come Lazio e Juventus hanno vinto scudetti recuperando anche più dei 5 punti di distacco che aveva l’Inter prima di questa giornata. L’incognita comunque è rappresentata dal Napoli, perché ormai si può dire con certezza che non è solo una questione tra milanesi.

Ma su cosa è fondato questo ottimismo? Non di certo sul calendario, visto che, almeno sulla carta, quello dei rossoneri e dei nerazzurri ha pari difficoltà. Zanetti e compagni affronteranno infatti Parma, Lazio, Cesena, Fiorentina e Catania, ma soprattutto molto (se non tutto) si potrebbe decidere nella penultima giornata, quando si recheranno in un bollente San Paolo per una sfida che potrebbe valere scudetto, secondo o terzo posto.

Il Milan invece, oltre a dover necessariamente portare a casa i tre punti oggi, dovrà poi vedersela con Sampdoria, Brescia, Bologna, Roma, Catania e Udinese, sfide sulla carta difficili ma che potrebbero arrivare nei momenti giusti, con le posizioni già determinate, e dunque fare il gioco dei rossoneri. Ma con la Pazza Inter non si può mai dire.

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