Inter campione d’inverno e di polemiche

di Redazione Commenta

La storia ci insegna che recriminare serve a poco, ma se c’è qualcuno che oggi ha il diritto di lamentarsi, quello è il Siena, uscito sconfitto immeritatamente dalla gara casalinga contro l’Inter. I bianconeri interrompono così la serie di risultati utili consecutivi ottenuti tra le mura amiche, ma questo sarebbe il minimo del danno, considerando che di fronte si trovavano l’armata nerazzurra, contro la quale ci può stare anche di perdere.

Quello che proprio non ci sta è perdere in questo modo, dopo aver giocato una gara alla pari e dopo aver preso un gol su evidente azione di fuorigioco. Come ha avuto modo di ribadire lo stesso Giampaolo, il Siena non è stato sfortunato ma ampiamente penalizzato da un errore del guardalinee.

Ma recriminare, come detto, non serve a cambiare le carte in tavola: l’Inter si gode il suo primato solitario in classifica, festeggiando con due turni di anticipo il titolo di campione d’inverno, in attesa della Juventus, unica squadra che potrebbe raggiungerla (ma dovrebbero accadere un paio di miracoli). Il Siena invece si prende i complimenti del mondo sportivo, ma resta fermo a 19 punti.

E dire che i toscani si erano ben comportati fino al 38′ della ripresa, pareggiando il gol di Maicon e rischiando in un paio di occasioni di passare in vantaggio. E alla fine, se l’Inter fosse incappata nella seconda sconfitta in campionato, nessuno avrebbe gridato allo scandalo. E invece ci ha pensato il guardalinee a vestire i panni di Babba Natale e a regalare ai nerazzurri una delle vittorie più sofferte della stagione. Pazienza, sopravviveremo, ma teniamo a mente la serata di ieri quando sarà il momento di fare i conti finali…

Intanto nel pomeriggio si era giocato il primo anticipo della diciassettesima giornata, con la Lazio opposta al Palermo e decisa a risalire verso le posizioni alte della classifica. L’uomo della provvidenza risponde al nome di Tommaso Rocchi, partito dalla panchina e chiamato nella ripresa a sostituire il fenomeno Zarate.

E Il capitano ha fatto ancora una volta il proprio dovere, regalando ai biancazzurri tre punti preziosi e la possibilità di chiudere il 2008 con una vittoria. Natale dolce per la Lazio che si porta a 27 punti, mentre il Palermo resta blccato a quota 23.

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