Serie A 2011/2012: conosciamo l’Inter

di Redazione 2

L’Inter è una delle squadre che si è mossa meno sul mercato fino a questo momento, anche se si preannunciano fuochi d’artificio nelle ultime due settimane di agosto. Forse ha imparato la lezione dal Milan che lo scorso anno non ha mosso un dito fino agli ultimi giorni di mercato per poi accaparrarsi due campioni a prezzi di saldo. Fatto sta che se fino ad ora, prestiti a parte, i movimenti in entrata hanno riguardato solo Alvarez, Viviano (che difficilmente rimarrà) e Jonathan, ed in uscita solo Suazo, è sul mercato futuro che si attendono riscontri.

In particolare è la partenza di Eto’o che potrebbe sbloccare tutto, con 40 milioni che entrano ed almeno la metà che dovrebbero uscire; mentre sul fronte Sneijder non ci sono ancora novità, e probabilmente non ce ne saranno mai, visto che, almeno al momento, sembra destinato a rimanere.

Nell’attesa di vedere Tevez e gli altri obiettivi di mercato, possiamo definire il mercato dell’Inter piuttosto statico, visto che, attacco a parte, ben poco sarà toccato. Non si sa se partirà Maicon, né se arriverà qualcuno in difesa o a centrocampo, ma a quanto pare l’unico acquisto in questo reparto potrebbe essere Kucka. Gasperini avrà una bella gatta da pelare visto che l’Inter era stata costruita sul 4-5-1, ed adattata con il 4-4-2 che a volte diventava 4-3-3. E così il suo 3-5-2 con questi giocatori prevederà molti adattamenti di ruolo.

Se dovessimo fare oggi la formazione titolare, l’Inter scenderebbe in campo con Julio Cesar in porta, i tre di difesa Samuel, Ranocchia e Lucio; un centrocampo a 5 con Maicon e Zanetti sulle fasce, Thiago Motta, Cambiasso e Sneijder centrali, Eto’o e Pazzini in attacco.

Qualcosa potrebbe cambiare con la collocazione di Alvarez che ancora non si è capito come Gasperini lo voglia far giocare, mentre se arrivasse Kucka prenderebbe il posto di Thiago Motta (che potrebbe anche essere venduto), mentre Tevez o Palacio potrebbero prendere quello di Eto’o. Inutile dire che la squadra, almeno sulla carta, è tra le più temibili in Europa, ma bisogna anche ammettere che non incute quel timore che poteva permettersi quando c’era Mourinho.

Gasperini non sembra dare ai giocatori quella grinta necessaria per raggiungere grandi traguardi, ci sono molti calciatori con il “mal di pancia”, e la panchina non è molto lunga visto che i ricambi sono pochi e gli anni aumentano. Attualmente le alternative a Pazzini sono Milito che è lontano anni luce da quello di due anni fa e Castaignos che ha esperienza zero, mentre a centrocampo mancano delle ali vere e proprie, a meno che non si vogliano adattare in quel ruolo due terzini come Nagatomo e Santon. Maicon e Zanetti non possono giocare 70 partite all’anno, ed una soluzione Moratti deve pur trovarla.

L’obiettivo dell’Inter è senza dubbio lo scudetto, e vista la squadra, nella peggiore delle ipotesi dovrebbe arrivare entro le prime tre posizioni che mandano in Champions. Il fulcro della questione sta essenzialmente in due punti: come si muoverà Branca sul mercato nelle ultime due settimane ed il numero di infortuni che capiteranno, vista la panchina corta. In base a questi due fattori potrebbero aumentare o diminuire le chance di vittoria dello scudetto per l’Inter.

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