Champions League andata ottavi di finale: Inter pari con sofferenza; Roma sconfitta di misura

di Redazione 1

Arsenal-Roma 1-0
Atletico Madrid-Porto 2-2
Inter-Manchester United 0-0
Lione-Barcellona 1-1

Arsenal-Roma: tra i giallorossi Totti ce la fa e viene schierato dal 1′. Titolari anche Motta e Loria mentre Vucinic si accomoda in panchina. Gli inglesi, in ottima condizione di forma, cominciano alla grande e sono i primi a creare pericoli dalle parti di Doni: Van Persie e Bendtner costruiscono belle trame e mancano l’appuntamento con il gol per questione di centimetri. La Roma difende con attenzione ma paga l’eccessivo agonismo con due gialli in pochi minuti (Brighi e De Rossi, quest’ultimo salterà il ritorno). Al 37′ il vantaggio dei padroni di casa: protagonista ancora Van Persie che viene atterrato in area da Mexes. Nessun dubbio per Bo Larsen: rigore. E’ lo stesso Van Persie a incaricarsi del penalty e a trafiggere la porta ospite. nella ripresa si assiste a tutt’altra gara, con gli uomini di Spalletti capace di mostrare ben altra determinazione: occasionissima per Totti dopo 1′ di gioco, libera Tourè. Al 7′ sono ancora i locali a rendersi pericolosi: prima Bendtner calcia incredibilmente alto, poi mette in mezzo per Van Persie, anticipato all’ultimo. Bocciato Loria, in campo Diamoutene. Bene Motta. Spalletti decide di cambiare dopo 38′: un po’ tardivo l’ingresso di Vucinic, sarà la polemica del giorno dopo. Per i giallorossi nulla è compromesso.

Atletico Madrid-Porto: sulla carta la meno interessante delle sfide d’ottavi, in realtà è stato il match più piacevole e emozionante dal punto di vista del gioco. Partono fortissimo i locali che hanno nel contropiede una delle armi più pericolose al punto da sfruttare in maniera micidiale le ripartenze. Nemmeno a dirlo, passano 3′ e i padroni di casa trovano il vantaggio iniziale con Maxi Rodriguez, abile a cogliere impreparata la retroguardia avversaria. Locali ancora in pressing ma arriva inatteso il pareggio ospite con Lopez, bravo a sfruttare una bella trama corale al 22′. Efficace e concreto il Porto anche se incapace di contenere la reazione dell’Atletico: i locali trovano il secondo vantaggio con Forlan a un minuto dall’intervallo. Nella ripresa ordine e intelligenza per il Porto: ancora Lopez (72′) a violare la porta di casa e fissare il punteggio sul 2-2.

Inter-Manchester United: gara stellare preceduta dalle solite dichiarazioni di Mourinho volte a pungolare i suoi e caricarli al massimo. Al Meazza è record d’incassi e tifo d’inferno fin dal pre-gara. Cordoba titolare, Rooney parte in panca. Al 6′ la prima grande occasione della partita è degli uomini di Ferguson: colpo di testa ravvicinato di Ronaldo. Julio Cesar vola a respinge a mani aperte. Nelle fasi centrali dilagano gli inglesi che fanno un gran possesso palla e creano difficoltà: al 25’Giggs spreca il gol dopo l’errore di Rivas; Julio Cesar si immola e con il corpo chiude lo specchio e devia in angolo. Inter inoffensiva, Ibra non riesce ad incidere mentre Ronaldo sa come fare male: Julio Cesar decisivo in almeno due occasioni. Nella ripresa Mourinho getta nella mischia anche Balotelli e Cruz ma a portare pericoli sono sempre e solo gli inglesi. Park e Giggs si divorano due palle-gol clamorose, Ronaldo impegna l’estremo locale e Rooney, entrato nel finale per Park, fa in tempo a dare l’iilusione della rete. Tre ammoniti nelle fila nerazzurre, due nel Manchester. Si decide tutto al ritorno.

Lione-Barcellona: le premesse non sono certo piacevoli per il Lione che, seppure giochi in casa, sa di doversela vedere con quelli che sono considerati i favoriti in assoluto. Eppure, le prime fasi della gara fanno capire che per i blaugrana ci sarà da soffrire. A conferma di ciò arriva puntuale il vantaggio del Lione messo a segno da Juninho (7′), bravo nella circostanza a siglare una prodezza sfruttando una disattenzione della retroguardia avversaria. Il forcing del Barcellona comincia appena dopo ma la difesa del Lione disputa in blocco una prova impeccabile. Nella ripresa le belle iniziative ospiti trovano frutto al 22′: a timbrare il cartellino ci pensa Henry.

Commenti (1)

  1. “[…] Cordoba titolare, Rooney parte in panca. […]”
    La difesa nerazzurra era composta da Maicon, Rivas, Chivu e Santon. Cordoba entra all’inizio del secondo tempo dopo una prestazione scandalosa di Rivas.

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