Nel poker bianconero, Del Piero fa 250

di Redazione Commenta

Quattro reti per avvertire le dirette concorrenti che la sconfitta di MIlano è stata solo un episodio. Nevica a Torino e la Juve seppellisce sotto una valanga di gol la malcapitata Reggina, che pure nelle ultime uscite in campionato non si era mal comportata.

Riprende dunque la corsa bianconera all’inseguimento della capolista Inter, nella speranza che i punti di distacco si riducano già oggi (i nerazzurri sono chiamati al non facile impegno contro il Napoli).

Intanto la Juve continua a crescere, sebbene Ranieri non faccia altro che predicare tranquillità, visto che sono gli altri ad aver fatto proclami-scudetto: la Vecchia Signora mira solo a migliorare il terzo posto della scorsa stagione.

E la Juve ammirata ieri sera ha tutto il diritto di sognare, al di là dei quattro gol infilati nella porta di Campagnolo. La vittoria ha il volto di Camoranesi, che rischia di uscire a pochi minuti dall’inizio della gara, ma resta stoicamente in campo con un braccio immobilizzato e si regala la soddisfazione del primo gol in campionato. La vittoria ha il volto di Amauri, al suo settimo sigillo, dopo un’azione di forza, e quello di Chiellini, che anticipa il capitano di testa e mette il timbro sul 3-0.

Ma la vittoria ha soprattutto il volto di Del Piero alla sua 250esima rete con la maglia bianconera, arrivata dopo una prestazione super, tanto per cambiare. Ed ora provate a dire che uno così non merita di giocarsi le sue chances per i Mondiali del 2010… Certo, manca un anno e mezzo abbondante, ma chi lo lascrebbe fuori, se le convocazioni dovessero arrivare oggi? Vedremo.

Intanto ieri è andato in scena anche l’anticipo tra Catania e Lecce. Diverse le motivazioni delle due squadre con i siciliani proiettati verso l’alto della classifica ed il Lecce in cerca di punti preziosi dopo la debacle casalinga contro la Roma. Nonostante il vantaggio di Paolucci, arrivato al 16′ della ripresa, i padroni di casa non sono riusciti a conquistare la settima vittoria tra le mura amiche. Colpa di Castillo appena entrato in campo ed autore di un tiro da fuori che regala al Lecce almeno un punto ed un sorriso.

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