Flachi si difende: non sono un drogato

di Redazione Commenta

L’esperienza non sempre insegna e così può capitare che un giocatore professionista, uno che ha conosciuto i più grandi palcoscenici italiani, si faccia ribeccare con le mani nel sacco (anzi, con il naso nella polvere), dopo aver scontato una lunga squalifica per il medesimo motivo. Francesco Flachi non ha sfruttato il periodo di inattività per uscire definitivamente dalla dipendenza da cocaina ed ora si appresta a vivere il momento più buio della sua carriera, subendo con tutta probabilità la squalifica a vita. Ma questo lo sapevamo già da qualche ora, mentre quello che ci preme sottolineare in questa sede è la dichiarazione del giocatore dopo la scoperta della positività:

L’unica cosa che mi interessa in questo momento è la mia famiglia, del resto non mi importa nulla. Non sono un drogato e non voglio essere dipinto in questo modo. Mi dispiace per i miei compagni, il presidente ed i tifosi del Brescia. Ma ribadisco: ora devo pensare solo ai miei cari.

Ci avesse pensato prima, non si troverebbe di certo in questa situazione.

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