Europei 2012, la corruzione dietro l’assegnazione a Polonia ed Ucraina

di Redazione Commenta

L’Europeo del 2012 doveva essere assegnato all’Italia, e solo una storia di corruzione ha spostato il tiro verso Polonia ed Ucraina. E’ quanto afferma da tempo Spyros Marangos, dirigente cipriota che sapeva per certo, fino al giorno prima, che l’assegnazione della rassegna calcistica sarebbe andata al nostro Paese.

Un fatto che Marangos conosce da due anni, e che ha tentato di denunciare in tutti i modi contattando l’Uefa, la Federazione italiana ed il reparto disciplinare di quella cipriota, ma nessuno gli ha mai risposto, o se gli rispondevano poi decidevano di non incontrarlo. Per questo il dirigente ha deciso di rivolgersi ai giornali ed è scoppiata la bomba.

Queste le parole di Marangos:

L’Europeo del 2012 a Polonia e Ucraina è stato un grave scandalo, all’Uefa glielo dico da due anni che ho le prove. Mi sono accorto dello scandalo il giorno stesso dell’assegnazione. Ho vissuto una vita nel calcio, è la mia passione, sono stato tesoriere della Federcalcio di Cipro, e mi rendo conto delle cose che succedono.

Ora, quando ormai è troppo tardi per cambiare idea, la Uefa ha invitato il dirigente cipriota a mostrare le prove, altrimenti lo denuncerà per diffamazione. Nel giro di pochi giorni dovremmo conoscere i dettagli della vicenda che potrebbe trasformarsi nell’ennesimo scandalo del calcio.

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