Audience tv del calcio: è un crollo verticale, spettatori dimezzati

di Daniele Pace Commenta

I dati che riguardano l’audience tv del calcio fanno decisamente preoccupare il settore sportivo più seguito in tutto il mondo. Infatti, con una media pari a 3,4 milioni dopo due giornate, gli spettatori sono calati notevolmente in confronto allo scorso anno per quanto riguarda la massima serie italiana.

Nella scorsa stagione, infatti, gli spettatori dopo due giornate in media era pari a 6,7 milioni. È chiaro che, però, al conteggio mancano ancora i dati relativi a pc e tablet e, di conseguenza, si deve attendere che al quadro generale vengano aggiunti i numeri che sono stati realizzati da parte di Dazn.

Dopo dodici mesi, il calcio sembra molto meno in grado di trainare l’intera impresa dello sport in Italia. Soprattutto in riferimento alle tv, infatti, la fine di agosto non ha visto un vero e proprio boom di spettatori di fronte alla tv, anzi.

Il dato è decisamente importante e non può essere sottovalutato, dal momento che dal mese di agosto le immagini che riguardano il campionato di Serie A non si muovono lungo il segnale dato dalla parabola, ma lo fanno sulla linea del web. È chiaro che, in tutto questo, bisogna tenere in considerazione come si sta modificando completamente il modo di vedere e gustare il calcio in tv.

Uno degli aspetti che più preme mettere in evidenza è che il modo di guardare il calcio sta evolvendosi e modificandosi. Era inevitabile, dopo la decisione di mettere in mano i diritti tv a una tv in streaming. Praticamente dodici mesi fa Sky toccava quota 5.6 milioni di utenti, a cui bisognava sommare pure un altro milioncino di collegamenti sulla piattaforma di Dazn.

Adesso, il vero obiettivo è provare a comprendere quanti di questi utenti decideranno di abbonarsi alle nuove piattaforme. Sono ben 3.4 i milioni di spettatori individuati dalle ricerche che non sono inclusi tra chi ha scelto di vedere le prime due giornate con pc o tablet.

Dazn provvederà a diffondere i dati ufficiali solo a breve e sembra che abbia la ferma volontà di garantire dei numeri completamente diversi. Il motivo? Semplice, dal momento che Dazn punta sempre tantissimo sul contributo che viene garantito dai vari dispositivi portatili. Un altro aspetto che vale la pena affrontare è quello legato al confronto tra i diversi periodi dell’anno, visto che iniziare il campionato nella terza settimana di agosto, non è come iniziarlo a settembre inoltrato, come invece si è verificato nel 2020.

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