Nel calcio moderno, fatto di interessi milionari e di presidenti avidi fino all’esagerazione, è difficile trovare una squadra che rinuncia a fior di quattrini pur di fare beneficenza. E’ difficile, ma non impossibile, come dimostra la Fiorentina che per tutto il 2010 non avrà sulla maglia il classico sponsor, bensì il logo di un’organizzazione onlus, che mira a difendere i diritti dei bambini. Save the Children: questa la scritta che accompagnerà i ragazzi di Mihajolovic fino alla fine dell’anno, per la soddisfazione della società viola, espressa dal vicepresidente Mario Cognigni:
E’ un’iniziativa che fa parte di un iter procedurale. Fin dall’inizio della nostra avventura con la Fiorentina abbiamo prestato attenzione ai giovani, ai bambini, al fair play. Lo testimoniano le nostre iniziative come il “terzo tempo” o come la scritta “il calcio è un divertimento” sulle maglie. Vogliamo elevare l’attenzione sul problema dei bambini. Abbiamo deciso di destinare il maggiore spazio esistente, le maglie dei calciatori, ad un messaggio sociale e non economico. Vorremmo essere dei pionieri, e ci farebbe piacere se altre società ci seguissero. I giocatori sono entusiasti di questa iniziativa: per la prima volta i protagonisti sono disposti a dare, ad offrire, e non a chiedere.
Un gesto da emulare, complimenti alla Viola.
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