Fiorentina, arriva Crespo ma parte Felipe Melo

di Redazione 1

Il giallo è svelato. Qualche giorno fa Corvino aveva dichiarato di aver ingaggiato già due calciatori, ma non ne aveva rivelato il nome. Ieri invece il procuratore di Hernan Crespo aveva dichiarato di aver trovato l’accordo per il prossimo anno con un club di serie A che non era la Roma. Facendo due più due si è arrivati a capire che l’ex di Inter, Lazio e Parma finirà a Firenze.

Visto che è stato scoperto, Corvino è uscito allo scoperto e ha rivelato i dettagli dell’accordo. L’argentino, pur di giocare in un grande club, consapevole di non essere più quello di una volta, si è ridotto l’ingaggio, e ha accettato di percepire “solo” un milione e mezzo a stagione, a fronte dei 4 che prendeva all’Inter.

Ma la buona notizia per i tifosi viola potrebbe essere rovinata da una molto più cattiva. Riguarda Felipe Melo, centrocampista che interessa a mezzo mondo. L’Inter da tempo sta tentando in tutti i modi di accaparrarselo, ed un tentativo tempo fa lo fece anche la Juventus, ma gli andò male. Pare però che non si possa far nulla davanti alle avances del Real Madrid. Melo infatti ha una clausola di rescissione pari a 22,5 milioni di euro, e il club madrileno ha già fatto capire che è disposto a pagarla. Forse il secondo nome che ancora Corvino non ha rivelato sarà proprio l’erede di Felipe Melo.

Commenti (1)

  1. Purtroppo quelle voci sono circolate insistenti nei giorni scorsi.Ernesto Bronzetti, agente FIFA, nei giorni scorsi aveva accennato a “movimenti sull’asse Madrid-Firenze” … l’indiscrezione però si completava aggiungendo a Melo a Madrid l’arrivo a Firenze di Royston Drenthe, nazionale U21 Olandese che a quanto pare non si è proprio ambientato in Spagna.
    Io da tifoso viola preferirei arrivasse l’orange senza veder partire Felipe Melo, però mi rendo anche conto che certe “sirene” sono difficili da contrastare per una realtà qual’è quella fiorentina (ma lo sarebbe per la quasi totalità delle realtà italiane e europee …).
    Aspettiamo quindi di vedere cosa ci riserva il futuro e confidiamo in Corvino e Prandelli.

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