Serie A – 4a giornata
Juventus Stadium di Torino
Juventus – Chievo 2-0
Marcatori: 18′ st, 23′ st Quagliarella
A Torino arriva un Chievo che ha sempre creato problemi alla Juventus negli ultimi anni. Nonostante una brutta tradizione Conte decide di rimescolare le carte e far riposare alcuni dei calciatori che hanno giocato di più in questo mese, schierano Pogba, Lucio, Giaccherini, Isla e Quagliarella. E si può dire che ha ricevuto buone indicazioni da un po’ tutti loro.
Il Chievo non parte male, e nei primi 10-15 minuti fa la partita che ci si aspetta, chiudendosi a riccio ma ripartendo in contropiede. Ed infatti le prime due azioni pericolose della partita sono di marca clivense, prima con un buon tiro da fuori di Jokic e poi con uno schema su punizione neutralizzato da Chiellini. Ma alla prima palla gol per la Juve il Chievo si impaurisce e si chiude, stavolta in maniera definitiva. Nel primo tempo capitano a Quagliarella almeno tre occasioni, e sui piedi di Isla, Marchisio, Asamoah e Pogba se ne presentano altre. Ma è soprattutto Giaccherini l’uomo più pericoloso, mentre il migliore in campo è Sorrentino che le prende tutte. Con il passare dei minuti la Juve cresce, i veneti si schiacciano sempre più nella propria area e così gli ultimi 20 minuti sono un assedio bianconero in cui la rete non arriva solo perché Sorrentino è attentissimo.
>> LE PAGELLE DI JUVENTUS – CHIEVO 2-0
La ripresa conferma quanto visto nella prima frazione di gara. Il Chievo è troppo impaurito per uscire dalla sua metà campo, e a parte qualche sortita quasi casuale non si vede mai dalle parti di Buffon. La differenza rispetto al primo tempo però è che stavolta la Juve trova il gol. Dopo un altro paio di super parate di Sorrentino arrivano 5 minuti di follia per la difesa del Chievo. Al 18′ i centrali si dimenticano di Quagliarella tutto solo a centro area sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ed il napoletano insacca di mezza rovesciata. Dopo cinque minuti ancora Quagliarella salta benissimo un avversario con un controllo eccezionale e supera Sorrentino. Sul 2-0 di fatto la partita si chiude. Gli ultimi sussulti provengono dai piedi di Vucinic che tenta in tutti i modi di segnare, senza successo, e si registra anche l’esordio di Bendtner, seppur per pochi minuti in una partita già finita.
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