Pallone vietato in strada: insorgono gli “scugnizzi”, e tra loro un certo Cannavaro

di Redazione 6

Ancora Cannavaro al centro degli onori della cronaca, ma stavolta il doping non c’entra nulla. Stavolta alla ribalta sale la sua terra, che tra i tanti problemi, ora ha anche quello del divieto di giocare a pallone in mezzo alla strada. A deciderlo è stato il sindaco di San Giorgio a Cremano, comune vicino Napoli, Domenico Giorgiano, il quale ha deciso che i ragazzini per la strada potranno giocare d’ora in avanti solo con un pallone di spugna, perché sembra che abbiano trovato come passatempo quello di prendere a pallonate le auto di passaggio, i pedoni ed anche le vetrine.

E mentre gli “scugnizzi” napoletani si ribellano a questa decisione, interviene anche uno che scugnizzo lo è stato non molto tempo fa, quel Fabio Cannavaro, capitano della nazionale, che da Coverciano fa sapere:

È un peccato se fosse stato così quando io, da bambino, giocavo a Fuorigrotta, non avrei mai vinto la Coppa del mondo, la strada mi ha insegnato tanto.

Probabilmente è vero. Quasi tutti i ragazzi imparano a giocare a calcio in mezzo ad una strada, e dunque togliere quest’altro diritto a dei ragazzini che già si vedono negare quello ad un’infanzia serena, sembra un po’ troppo.

Commenti (6)

  1. Che ricordi!!! e quando passano le macchine tutti che gridavamo: “MACCHINA!!!!”, bei tempi.

  2. Si ma se questi piccoli delinquenti prendono a pallonate le macchine e le vetrine fanno bene a vietarlo.
    Da quelle parti i “bambini” hanno dei livelli di maleducazione irragiungibili da qualsiasi essere civile.
    Se poi gli dici anche qualcosa ti rispondono “e che vuoi fare? vuoi picchiare un bambino? poi mia madre ti denuncia” (o minacce peggiori)
    Andarlo a dire ai genitori risulta impossibile quando i padri sono per lo più in galera o meriterebbero la galera e le madri sono poco più che oggetti da accoppiamento con il QI di un cacciavite…

  3. probabilmente se gli costruissero dei campetti comunali (gratis) in cui giocare, si sfogherebbero lì dentro, anziché dar fastidio alla povera gente…

  4. Ma guarda che anche io giocavo per strada da bambino, indubbiamente potevamo dar fastidio a qualcuno, ma non tiravamo pallonate alle macchine che passavano, alle vetrine dei negozi sperando di romperle e alle vecchiette per farle cadere.
    Molto probabilmente tu non conosci le zone di cui si parla…

  5. ovviamente anch’io giocavo a calcio per strada da bambino, e capisco che lo “sport” che attuano questi ragazzini ha ben poco a che fare con il calcio. Conosco anche la situazione della zona, è molto problematica (sono meridionale anche io), il problema è che se tu continui a porre divieti, probabilmente ottieni l’effetto di incattivire coloro a cui i divieti sono destinati.

    Se invece i ragazzini, anziché stare per la strada, si andassero a sfogare su un campetto di calcio, probabilmente lascerebbero in pace vecchiette e vetrine. Poi è chiaro che bisogna indagare sulle problematiche che stanno alla base della questione, ma questa è solo una delle tante soluzioni che potrebbero contribuire ad alleggerire (non a risolvere) il problema.

  6. Però non vietano di giocare a calcio per strada, semplicemente impongono che lo si faccia con palloni non dannosi (Riconosco anche che giocare con un pallone di spugna non sia proprio il massimo della vita :D)
    Il problema di fondo è, come dici anche te, radicato in ben altri fattori, famiglie in primis, di conseguenza vengono fuori dei piccoli delinquenti…

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