La favola di Savidan sulle orme di Torricelli

di Redazione Commenta

Ricordate la favola di Moreno Torricelli? Nei primi anni ’90 lavorava come magazziniere in una fabbrica di mobili, dilettandosi con il pallone a livello poco più che amatoriale nelle fila della Caratese. Un bel giorno, come nelle migliori favole appunto, la sua squadra si ritrovò ad affrontare un’amichevole contro la Juventus. Niente di particolarmente impegnativo: un’allegra sgambata con autografi e foto ricordo finali per dei ragazzi abituati ai campi in terra ed alle trasferte con le auto private.

Ma per Torricelli fu la svolta. Mister Trapattoni rimase talmente impressionato dalle doti atletiche e dalla grinta messa in campo dal difensore, che volle invitarlo al ritiro precampionato, convicendo poi la società ad acquistarlo per pochi milioni di lire.

Un bel salto per il giovane Torricelli, che si ritrovò improvvisamente catapultato nel calcio che conta tra i campioni che fino ad allora aveva potuto ammirare solo in tv. Ed invece divenne uno dei protagonisti e riuscì a togliersi anche parecchie soddisfazioni: 3 campionati, 2 Coppe Italia (di cui una con la Fiorentina), 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Uefa, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea ed 1 Coppa Intercontinentale, oltre alla soddisfazione di aver ricevuto 10 convocazioni in nazionale.

A distanza di quasi 20 anni, la favola ritorna ed ha come protagonista Steve Savidan, attaccante francese in forza al Caen. La sua storia è leggermente diversa da quella di Torricelli, visto che, bene o male, qualche anno fa era arrivato a calcare i campi della serie B, anche se con scarsi risultati. Va però ricordato che fino all’età di 20 anni Savidan si guadagnava da vivere facendo lo spazzino.

Oggi di anni ne ha 30 e, dopo una lunga gavetta e annate non proprio fortunate, sta vivendo finalmente il suo momento di gloria. Sei finora i gol segnati in Ligue 1, al pari di un certo Benzema che non è certo l’ultimo arrivato tra gli attaccanti francesi. Un’esplosione che gli è valsa la convocazione in nazionale per la gara di mercoledì contro l’Uruguay, dove giocherà al fianco di campioni che fino a ieri erano i suoi idoli. Niente male per un ragazzo che solo dieci anni fa si alzava alla 4 del mattino e raccoglieva spazzatura…

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