Chiude “L’Angolo”, il punto di ritrovo degli italiani d’America

di Redazione Commenta

Non so quanti di voi siano andati in vacanza o a lavorare a New York. Fatto sta che appena arrivati lì si rimane affascinati dai grattacieli, dalla vita frenetica e dai mille monumenti della città più famosa del mondo. Ma per chi, come noi, è appassionato di calcio, dopo qualche giorno comincia a venire la nostalgia del campo verde. Si comincia così a girare per locali in cerca di qualche pub che dia le partite in televisione, ma sembra un’impresa degna delle fatiche di Ercole.

Anche le pizzerie o i locali italiani trasmettono solo baseball, boxe, football e basket. Insomma, per chi va in America durante il periodo del campionato, o peggio ancora quando ci sono i mondiali, la vacanza diventa veramente un’agonia.


Nelgli ultimi tempi del mio soggiorno a New York, scoprii l’esistenza del locale “L’Angolo“, nel Greenwich Village, zona sud-est di Manhattan. Entrai, e con mio grande sollievo notai che lì erano tutti italiani (davvero italiani, dal gestore ai camerieri) e soprattutto trasmettevano le partite del nostro campionato di calcio. La notizia, riportata dal New York Times, che ora questo grande locale ha chiuso mi ha messo addosso una grande tristezza. Non credo che tornerò tanto presto nella Grande Mela, ma penso alle centinaia di italiani, per non dire europei, che quest’estate soffriranno sapendo che la propria nazionale sta disputando il Campionato Europeo, e loro non potranno vederla.

Come ci riporta George Vecsey nel suo commovente articolo, si può parlare quasi di tragedia sociale, perchè quello era un posto che per gli europei era principalmente di aggregazione, dove si riunivano nazionalità diverse per seguire le partite di Champions League in compagnia, senza mai un problema, e addirittura anche a festeggiare insieme alla fine della gara (cosa impossibile almeno in Italia, dove ci dev’essere sempre la presenza della polizia per sedare le risse). Era importante anche per gli americani stessi, perchè lì imparavano cosa voleva dire il calcio, che sta prendendo sempre più piede negli USA, e soprattutto gustavano i prodotti veramente italiani, tipo gli arancini e i cannoli che venivano direttamente da Palermo, e non, come succede in molti locali, mangiare prodotti americani o di chissà quale altra nazionalità, spacciati per italiani.

Vecsey ci racconta che due anni fa addirittura Steve Nash, la stella NBA dei Phoenix Suns e appassionato di calcio, era andato in quel locale a seguire le partite del Mondiale di Germania, e tifava Italia, perchè molto amico di Alex Del Piero. Ma non era una novità, visto che in molti sono andati a visitare “L’Angolo”, unico vero posto di ritrovo per gli appassioni di calcio in America.
Adesso è chiuso. Pino, il proprietario, si è trasferito a Naples, in Florida, lasciando il grigiore delle strade di Manhattan all’invasione dei vari McDonald’s e Starbucks, che non hanno niente a che fare con il vero cappuccino italiano. E chissà dove si andrà adesso per vedere un pò di sano calcio. Mi dispiace miei connazionali…Game Over.

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