Cassano, no alla Juve e se la prende con Prandelli

Ogni volta che Antonio Cassano va in televisione, il piccolo schermo fa un salto di qualità perché sappiamo che non ci saranno mai banalità. Ed anche questa volta Fantantonio non delude le aspettative. Intervistato a Che Tempo Che Fa da Fabio Fazio, un Cassano in versione blucerchiata (vestito con una tuta con una striscia che ricorda i colori della Samp) non le ha mandate a dire, come suo solito.

Parlando della sua importante carriera, da uno che ha vestito le maglie di Milan e Inter ci si aspetta che alla fine vesta anche quella della Juventus, ma il motivo per cui non ha mai firmato per i bianconeri, che pure l’hanno cercato in passato, lo spiega proprio lui:

La Juventus l’ho rifiutata tre volte. Lì vogliono solo soldatini, che vanno sempre dritti. Io sono uno che spesso esco dai binari.

 CASSANO E L’ITALIA – In parte è così, anche se abbiamo visto tante volte Conte affidarsi al genio e sregolatezza di Vucinic. Forse una coppia composta dal montenegrino e dal barese non sarebbe stata tanto di “soldatini”. Dopodiché Cassano ha parlato di un po’ di tutto, della famiglia, del suo guaio al cuore, del Pallone d’Oro, della passione che comincia a mancare e della sua volontà di tornare alla Sampdoria. Infine non risparmia una stoccata a Prandelli, non tanto perché non lo convoca più (ho già saltato due Mondiali, potrei saltare il terzo, afferma), ma forse per una mancanza di rispetto:

Mi irrita un po’ che i giornalisti sapessero cinque giorni prima di me che non sarei stato chiamato in Nazionale, nonostante un buon inizio di campionato, con quattro gol e due assist. Non so perchè non sono stato convocato, ci spero sempre prima che arrivi il Mondiale.

Ed anche noi speriamo di rivederlo con la maglia azzurra a segnare e sollevare un trofeo per un’Italia che in larga parte si identifica in lui.

Photo Credits | Getty Images

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