Champions League: Roma – Basilea 1-3

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Foto: AP/LaPresse

Terza giornata Champions League gruppo E
Stadio Olimpico, Roma
Roma-Basilea 1-3
Reti: 12′ Frei (B), 21′ Borriello (R), 43′ Inkoom (B), 47′ st Cabral (B)

Pacco regalo di Claudio Ranieri a Philippe Mexes: in barba alle attese (Juan titolare), il testaccino opta per il francesino affidando, a lui e Burdisso, la zona centrale della retroguardia. Per il resto, confermati i giallorossi schierati dal 1′ contro il Genoa. Nelle file del Basilea nessuna modifica dell’ultima ora: l’esperienza di Frei e Streller (unica punta nel 4-4-1-1 scelto da Fink) innanzitutto, poi la solidità di una squadra compatta in ciascun reparto.

Solidi, per nulla intimoriti: gli elvetici iniziano come studiato a tavolino. Tempestivi nelle chiusure, corti e concentrati, pronti nelle ripartenze: i capitolini si affidano a spunti personali (Borriello al 5′: salta l’uomo ma calcia con esiti da dimenticare) ma faticano a ingranare. Solita titubanza, fatica a impostare: se ne accorgono, eccome, gli ospiti a cui non resta, dopo aver preso coraggio, che rilanciare l’azione. E andare in gol.

E’ il 12′ e la coppia Streller-Frei (l’ordine è temporale) castiga i locali duettando al limite. Sinistro di controbalzo di Frei, Lobont può solo mostrare tutta la perplessità del caso. Contraccolpo giallorosso per i successivi 10′: c’è confusione in mezzo al campo (dove Taddei trotterella a pieni polmoni), Totti è spesso in fuorigioco (due volte in due minuti tra il 16′ e il 18′). Poi, manco fosse la Polly cinematografica, arriva lui. Che, in fondo, te l’aspetti. Marco Borriello.

Lanciato in verticale dal 10, l’ex rossonero scatta sul filo del fuorigioco e supera Costanzo con un pallonetto morbido. Uno schizzo, il suo, che la tela è ancora tutta da fare. La Roma, nonostante l’entusiasmo, subisce in maniera evidente: Pizarro pare l’unico faro, gli ospiti rallentano nella parte centrale e ricominciano a pressare sul finire di frazione. Determinazione, quella elvetica, che frutta un gol annullato a  Frei (38′) per fuorigioco e una rete, stavolta regolare, firmata da Inkoom (43′) che dopo aver anticipato Perrotta indovina il diagonale.

Nei primi minuti della ripresa sembra di assistere al “Taddei contro tutti”: il centrocampista è uomo ovunque. Passa, pressa e sfiora il gol: al 12′ il brasiliano raccoglie palla da Totti e conclude in diagonale, palo pieno. L’assedio giallorosso prosegue nel segno di Totti ma quando il capitano inventa per gli altri, nessuno sfrutta a dovere e quando va al tiro si trascina – inesorabile- la maledizione di un gol che non arriva.

Centimetri, metri, portieri avversari: qualunque sia il motivo, non arriva. Basilea dalle parti di Lobont al 31′: punizione di Frei, testa di Huggel, palla fuori di due metri. Nel finale di gara nè Mexes (di testa al 40′) nè Totti (ottima la deviazione di Costanzo al 44′) riescono a riequilibrare la gara. Anzi: è il 2′ di recupero quando Cabral dribbla quattro avversari prima di trafiggere Lobont. Mestamente, si cala il sipario all’Olimpico. Basilea vittorioso con merito. Che la panchina di Ranieri cominci a scricchiolare?

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