Champions League 2^ giornata: Milan, ma che ti succede? Bayern e Juve si annullano

di Redazione 1

GIRONE A
Bayern Monaco-Juventus 0-0
Bordeaux-Maccabi Haifa 1-0

GIRONE B
Cska Mosca-Besiktas 2-1
Manchester United-Wolfsburg 2-1

GIRONE C
Milan-Zurigo 0-1
Real Madrid-Olympique Marsiglia 3-0

GIRONE D

Apoel Nicosia-Chelsea 0-1
Porto-Atletico Madrid 2-0

Bayern Monaco-Juventus: i tedeschi perdono presto Robben per infortunio ma fanno penare la Juve e Buffon per tutti i primi 45′ nel corso dei quali Ribery è il calciatore più pericoloso (e sprecone). Colpisce il colpo d’occhio degli juventini sugli spalti: sono molti, merito anche della concomitante Oktober Fest? La ripresa è più equilibrata e i bianconeri trovano in Iaquinta un terminale affidabile ma poco fortunato. Reggono le due difese. Risultato giusto. Una nota di merito per Diego: se essere poco in forma significa correre per tutto il campo e curare con la medesima disciplina e voglia sia la fase offensiva che quella difensiva, ben venga la scarsa condizione atletica!

Bordeaux-Maccabi Haifa: Gourcuff e compagni impiegano ben più di un tempo per avere la meglio sugli avversari. Nella prima frazioen sono gli ospiti a stupire per la capacità di contenere senza alcun affanno le iniziative e la pressione locale; il secondo tempo regala ai francesi il gol del vantaggio: è il 38′ quando Ciani insacca con un colpo di testa perentorio. Al 43′ espulso Kayal (Mac) per gioco scorretto

Cska Mosca-Besiktas: un gol per tempo basta ai russi per mettere in cantiere la prima vittoria stagionale nella competizione più prestigiosa. Sblocca al 6′ Dagoev che da 20 metri fa partire un destro imprendibile per Rustu. Sterile la pressione ospite, il raddoppio dei padroni di casa arriva al 15′ della ripresa con Krasic che si invola da centrocampo, salta Ferrari e insacca con un  rasoterra. La rete di Dag a tempo scaduto non porta alcun punto ai turchi.

Manchester United-Wolfsburg: I tedeschi mettono paura al Manchester United, che non riesce a concretizzare la mole di palle giocate e il maggiore possesso palla. Sono gli avversari a ripartire con efficacia in contropiede e a passare per primi. All’11 della ripresa è Dzeko a metterla nel sacco con un’incornata micidiale. Passano 3′ e pareggiano i padroni di casa: punizione di Giggs deviata dalla barriera. Il gol della vittoria inglese è di Carrick, bravo a raccogliere un cross di Giggs e colpire con un piatto vincente.

Milan-Zurigo: in barba a chi pensava che la nota dolente della seconda giornata di Champions League fosse rappresentata dal pareggio deludente dell’Inter, tocca ricredersi in fretta. Al Milan riesce anche di peggio, ovvero perdere a San Siro contro uno Zurigo ordinato e a tal punto determinato da aver vinto con pieno merito. Decide una rete di capitan Tihinen, che si inventa un colpo di tacco volante pazzesco su corner dalla destra. E’ solo il 10′, ma il fatto che i rossoneri non riescano neppure a pareggiare la dice lunga su come è messa in questo periodo la formazione allenata da Leonardo.

Real Madrid-Olympique Marsiglia: le Merengues delle meraviglie entrano in partita solo nella ripresa dopo aver subito – e non poco – per tutta la prima parte. Bastano 6′ ai Blancos per archiviare la pratica. Al 13′ Pepe trova Ronaldo che da buona posizione non perdona. Ancora il portoghese protagonista dopo 3′: si libera nell’area ospite e costringe Diawara al contatto. Per l’arbitro è rigore ed espulsione del difensore (il replay sembra smentire il direttore di gara). Dal dischetto, Kakà spiazza l’estremo del Marsiglia. Minuto 19′, signore e signori ancora Cristiano Ronaldo in rete concretizzando una splendida manovra corale.

Apoel Nicosia-Chelsea: un gol dopo 18′ minuti basta al Chelsea per superare l’Apoel e dimenticare rapidamente lo stop in Premier dell’ultimo turno. Belletti lavora bene sulla destra e serve rasoterra Anelka, che batte Chiotis con un grande interno destro a giro. Nella ripresa, gli inglesi soffrono ma tengono bene in fase difensiva.

Porto-Atletico Madrid: spagnoli alla prima sconfitta dopo 12 risultati utili consecutivi ma contro questo Porto c’era ben poco da fare. Gara equilibrata solo nella prima parte, poi i padroni di casa imprimono l’acceleratore e vanno in gol per due volte nella ripresa. Sblocca Falcao con un colpo di tacco da distanza ravvicinata e raddoppia Rolando mettendo il piede per primo dopo che il palo aveva respinto la conclusione di Alves.

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