Barcellona-Inter 1-0; nerazzurri a Madrid

di Redazione 4

Inter in finale di Champions League. Grandissima prova degli uomini di Josè Mourinho che hanno costretto il Barcellona sull’1-0 al Camp Nou giocando in dieci contro undici per tre quarti di gara. Saltano gli schemi e la tattica al 28′ del primo tempo quando Thiago Motta, già ammonito, subisce il rosso diretto per una manata (non evidente ma c’è, sembrava da giallo e non da espulsione, Motta sarebbe uscito comunque) a Busquets che accentua – in ogni caso – il colpo. Serve l’impresa – archiviare la pratica blaugrana – nell’impresa – giocando in inferiorità numerica – ma se una squadra poteva riuscirci, era proprio l’Inter ammirata nel corso della stagione. Ne scaturisce un match giocato a una metà campo sola, con possesso palla schiacciante dei padroni di casa che, in ogni caso, non riescono a sfondare quasi mai e faticano ad arrivare dalle parti di Julio Cesar. Voleva la finalissima, la squadra nerazzurra, ed è andata a prendersela mettendo in scena un autentico capolavoro. Perchè, inutile dire il contrario, quella di Cambiasso, Lucio e compagnia bella è stato un capolavoro. Non la si dimenticherà in fretta, questa gara, figlia del fatto che il gioco del calcio, da che mondo e mondo, è bellissimo soprattutto se arriva a fare rima con fatica. Sacrificio. Sofferenza.
TABELLINO
Barcellona-Inter 1-0
Rete: Piquè all’85’
BARCELLONA (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piqué, Touré, G. Milito (1’s.t. Maxwell); Xavi, Busquets (18.s.t Jeffren), Keita; Pedro, Messi, Ibrahimovic (18’s.t. Krkic). A disposizione: Pinto, Marquez, Maxwell, Abidal, Jeffren, Bojan, Henry. Allenatore: Guardiola.
INTER (4-2-1-3): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Cambiasso, Thiago Motta; Sneijder (21’s.t. Muntari); Chivu, D. Milito, Eto’o. A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Quaresma, Balotelli. Allenatore: Mourinho.
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Ammoniti: Thiago Motta (Int), Pedro (Bar) Julio Cesar (Int), Chivu (Int)
Espulsi: Thiago Motta (Int)


Il solito Barcellona, una Inter più grande del solito. Con il cuore, con la grinta, con la lotta, con i denti stretti. Hanno macinato chilometri di campo, i nerazzurri, si sono prodigati e hanno speso energia mentale e fisica incredibile. Lucio ha chiuso zoppo, Eto’o è stato tutto – centrocampista, difensore, attaccante -, Milito presente ovunque. Capitan Zanetti, irrinunciabile. Julio Cesar decisivo quando è stato chiamato in causa. Chivu ha cancellato Messi, Ibra non è mai entrato in partita (solo una punizione dal limite a metà del primo tempo, finita di poco fuori). Poco importa se all’85’ Pique sia riuscito a sbloccare l’incontro: perchè, se è vero che nei 5′ successivi, quelli che separavano dal triplice fischio, si sono sentiti solo i 90 mila blaugrana del Camp Nou è anche vero che dopo il fischio finale hanno fatto festa solo i 5 mila supporters interisti. Nel finale, annullato un gol regolare a Bojan. Ma, per una volta, chissenefrega.

Commenti (4)

  1. Il fallo di mano c’era: anche se era attaccato al corpo, lui l’ha mossa verso il basso e questo gli ha permesso di stoppare il pallone.

  2. ma si chissenefrega , per non parlare del gol in fuorigioco dell’andata.
    VINCIAMO SENZA RUBARE

  3. Grazie ragazzi.
    La partita di ieri non la dimenticherò mai.

  4. Davvero una Coppa dei Campioni vecchio stile: catenaccio, palla in tribuna e buttarsi per terra per perdere tempo.
    Grande Inter…! Una squadra con la bava alla bocca che non esce dalla sua metà campo. Solo qualche anno fa ci sarebbe stata un’ interpellanza parlamentare per impedire che un’immagine così triste del calcio italiano girasse per il mondo. Ma oggi si parla di intelligenza tattica, di carattere, di forza del gruppo ecc. ecc. I tempi cambiano e nella vita, in politica e anche nel calcio quello che conta sono solo i risultati…Il sorriso olimpico del vincitore sostituito dal ghigno beffardo di chi sa di aver vinto pur sapendo di essere inferiore…Grande Inter allora! E, davvero…..chissenefrega!

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