Arsenal – Udinese, Di Natale sogna l’impresa

di Redazione Commenta

L’Udinese accarezza un sogno, ma l’impresa è ardua, titanica e l’avversario dei preliminari di Champions League è uno dei più tosti che potesse uscire dalle urne del sorteggio. Superare l’Arsenal nel doppio confronto ed accedere alla fase successiva della massima competizione europea non sarà un gioco da ragazzi, ma capitan Di Natale sogna ad occhi aperti, sebbene non riesca a nascondere l’emozione per la gara di domani:

Penso che questa sia la partita più importante di tutta l’esistenza dell’Udinese. Mi viene in mente solo la gara con l’Ajax del 1997, ma si giocava in Coppa Uefa, mentre qui siamo in Champions. Anche per me che non sono più ragazzino è un’emozione incredibile giocare in questo stadio. A livello di club è la sfida più importante della mia carriera. E’ una soddisfazione paragonabile solo all’esordio in Nazionale, ma qui mi trovo a guidare una squadra di ventenni da capitano.

E da capitano cercherà di limitare i danni nella gara di andata all’Emirates, per poi magari giocarsi tutto al Friuli. Intanto Guidolin cerca di caricare la squadra, mettendosi nella condizione di chi non ha nulla da perdere:

Fosse dipeso dal sottoscritto, avrei scelto un altro avversario. E allora me la gioco senza fare calcoli. Noi ci proviamo. Mi limito a dire questo. Non voglio usare slogan o battute che nello sport rischiano di diventare un clamoroso autogol.

Niente proclami alla vigilia, perché si rischierebbe di deludere le aspettative e di illudere oltremodo i tifosi giunti in Inghilterra per supportare i bianconeri. Si scende in campo e si gioca, nella speranza che l’Arsenal possa risentire delle assenze pesanti, tra partenze (Fabregas al Barcellona e Nasri sul punto di firmare per il City), squalifiche (Van Persie) ed infortuni (Diaby e Wilshere). Arsene Wenger non fa drammi:

Dobbiamo andare in Champions e serve un buon risultato già martedì all’Emirates, anche per ritrovare fiducia. Tutti mi chiedono di Cesc. Non posso far altro che dire che abbiamo perso un grandissimo, ma non è il primo campione che lascia l’Arsenal e siamo sempre rimasti al top. Questo i tifosi lo devono ricordare.

La speranza è che nella doppia sfida l’Udinese riesca a dimostrare di avere più fame degli avversari.

 

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