4^ giornata: Real Dinho vanifica Benzema; Juve, lampo-Camoranesi

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GRUPPO A
Bayern-Bordeaux 0-2
Maccabi-Juventus 0-1
CLASSIFICA: Bordeaux 10, Juventus 8, Bayern Monaco 4, Maccabi 0

GRUPPO B
Besiktas-Wolfsburg 0-3
Man. Utd.-CSKA Mosca 3-3
CLASSIFICA: Manchester Utd. 10, Wolfsburg 7, Cska Mosca 4, Besiktas 1

GRUPPO C
Milan-Real Madrid 1-1
Olympique Marsiglia-Zurigo 6-1
CLASSIFICA: Real Madrid e Milan 7, Olympique Marsiglia 6, Zurigo 3

GRUPPO D

Atletico Madrid-Chelsea 2-2
Apoel N.-Porto 0-1
CLASSIFICA: Chelsea 10, Porto 9, Atletico Madrid 2, Apoel N. 1

Bayern-Bordeaux: francesi lanciatissimi e bravi a leggere la gara fin dal fischio d’inizio. per i bavaresi, solo sporadici tentativi e tanti mal di testa nel cercare di tenere a freno le incursioni di un Gourcuff scatenato. E’ proprio l’ex rossonero a sfruttare al meglio una bella ripartenza ospite e regalare il vantaggio al Bordeaux (37′). Nella ripresa il raddoppio di Chamakh.

Maccabi-Juventus:
Giovinco si blocca nel pre-partita, Ferrara sceglie di schierare Tiago. Gli israeliani sono i primi ad affacciarsi in area avversaria ma la retroguardia bianconera non fatica a contenere le incursioni dei padroni di casa. Col passare dei minuti, cresce la pressione della Juventus, anche se il dominio territoriale non porta frutti. Occorre attendere il 1′ di recupero della prima frazione per celebrare il vantaggio ospite: bravo Camoranesi a seguire un’azione impostata da Diego e conclusa dall’oriundo con un tocco da buona posizione.

Besiktas-Wolfsburg: espugnare il campo del Besiktas – in quella che si ricorda come la proverbiale bolgia turca – non è impresa da poco. I tedeschi hanno provato a portarla a compimento sfruttando almeglio le occasioni – non molte – costruite. Misimovic regala agli ospiti il vantaggio dopo 14′, poi i compagni di difesa danno il massimo per difendere il vantaggio acquisito. Il gol di Genter (35′ s.t.) chiude i conti. Gloria anche per Dzeko (41′).

Manchester Utd.-CSKA Mosca: Rooney parte dalla panchina e Ferguson decide di dare fiducia alla coppia offensiva composta da Macheda e Owen. Le prime fasi di gioco sono all’insegna dell’equilibrio e, tra gli inglesi, è proprio l’ex Newcastle a creare i maggiori pericoli. La sorpresa, tuttavia, è dietro l’angolo e consiste nel vantaggio russo: grande rete di Dzagoev che trafigge Van Der Sar da posizione impossibile (25′). Il pareggio di Owen (30′, ottima posizione) dura 1′: Krasic riporta avanti i moscoviti con una grande azione personale. L’indisponibilità di molti titolari è un fardello insostenibile per il Manchester, che nella ripresa subisce la terza rete: Beretzuski al 2′. Scholes riapre i giochi al 29′ e salvagente Valencia pareggia al 2′ di recupero.

Milan-Real Madrid: nella notte di Ricardo Kakà – per la prima ufficiale nello stadio che ha dato lustri alle sue memorabili giocate – e di un San Siro sponda rossonera finalmente tutto esaurito – dopo i grossi vuoti cui ci ha abituati il campionato – il Milan ha il merito di mettere in difficoltà il Real Madrid con giocate di pregevole fattura. I campioni di casa sono in splendida forma, ma lo è anche Kakà: sua l’iniziativa che porta al vantaggio madridista, messo a segno da Benzema dopo 29′. Pato e Ronaldinho funzionano, Borriello fa un gran lavoro di copertura e il Diavolo pareggia. E’ il 35′ quando un cross di Zambrotta viene fermato da Pepe con il braccio: per l’arbitro è rigore. Ronaldinho pareggia i conti calciando in maniera impeccabile.

Olympique Marsiglia-Zurigo: la sfida comincia – ma non finisce – nel segno di Abriel, capace di imprimere fin da subito una marcia in più e dare l’illusione di archiviare la pratica dopo 11′. Sua la doppietta – prima rete al 4′ direttamente da calcio di punizione; seconda rete all’11’ nelle stesse modalità – che tramortisce lo Zurigo, a cui va riconosciuto il merito di riaprire immediatamente la partita con Alphonse al 31′. I francesi dilagano nella ripresa: a segno Niang, Hilton, Cheyrou e Brandau.

Atletico Madrid-Chelsea: per gli spagnoli, vittoria d’obbligo per cercare di impensierire le due del girone che hanno già preso il largo. Ovvero, Chelsea e Porto. E , agli uomini di Ancelotti, sta bene attendere la manovra locale per tentare di colpire in ripartenza. Primo tempo senza particolari sussulti. Il più talentuoso degli spagnoli, Aguero, prende per mano i compagni nella ripresa e regala il vantaggio ai locali: è il 21′ e l’argentino azzecca una conclusione al volo su cui Cech non può nulla. Illusione breve: Drogba risponde presente e pareggia al 36′ per poi ribaltare il risultato al 43′. Ancora Aguero per il definitivo 2-2.

Apoel N.-Porto: i padroni di casa la mettono sul piano caratteriale e, nonostante gli evidenti limiti tecnici, riescono così a resistere alle iniziative dei portoghesi, bravi i nfase di costruzione e meno puntuali in quella di finalizzazione. Lusitani in vantaggio al 39′ della ripresa con Falcao.

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